Impiantistica (+1,8%) – Bene Prysmian (+3,2%) e Danieli (+4,3%) nell’ottava

Il Ftse Mib ha chiuso la scorsa ottava con un rialzo complessivo dell’1,3% a 24.744 punti, in un contesto in cui l’azionario globale ha toccato nuovi massimi in scia alla fiducia sul continuo supporto alla ripresa da parte delle banche centrali e alle aspettative di un forte rimbalzo dei risultati societari.

Il sentiment dei mercati è sostenuto infatti dai segnali di recupero dell’economia, con i dati sul Pil cinese del primo trimestre 2021, cresciuto del 18,3%, che hanno ridato impeto al cosiddetto reflation trade.

Negli Stati Uniti, invece, i dati superiori alle attese sulle vendite al dettaglio Usa e il calo delle richieste di sussidi di disoccupazione sui minimi post Covid hanno evidenziato un’accelerazione della prima economia mondiale.

Il tutto in attesa dell’entrata nel vivo della stagione delle trimestrali, che questa settimana vedrà la diffusione dei risultati di circa 80 società dello S&P 500, dopo i conti delle grandi banche Usa pubblicati negli scorsi giorni, e di oltre 50 dello Stoxx Europe 600.

L’indice Ingegneria e Impiantistica ha segnato un +1,8%, rispetto al +1,9% del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto bene Prysmian (+3,2% w/w), mentre ha chiuso l’ottava in lieve ribasso Leonardo (-0,4% w/w).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in evidenza Danieli (+4,3% w/w), dopo che il presidente Benedetti ha dichiarato alla stampa che l’obiettivo della società è incrementare la quota di mercato focalizzandosi sull’offerta di soluzioni green e nella robotizzazione degli impianti siderurgici 4.0, valutando inoltre opportunità di M&A.

In rialzo anche Salcef (+3,5% w/w) dopo aver annunciato che la controllata SRT ha notevolmente incrementato la propria capacità produttiva con l’apertura di un secondo stabilimento sito nella zona industriale di Sant’Ippolito (PU), puntando in particolare a rafforzarsi in Usa.