Pop. di Sondrio – Attesa tra 30-45 giorni sentenza del Consiglio di Stato su riforma popolari

La sentenza definitiva del Consiglio di Stato sulla riforma delle popolari potrebbe arrivare tra 30-45 giorni, dopo l’udienza di merito tenuta lo scorso 15 aprile.

Lo si apprende da Il Sole 24 Ore, ricordando che Banca Popolare di Sondrio è l’unica che non si è ancora trasformata in Spa. Il termine ultimo per la trasformazione in Spa resta il 31 dicembre 2020.

Secondo il quotidiano, l’ultima questione da dirimere riguarda la possibile creazione di una holding cooperativa a controllo della banca che potrebbe invece trasformarsi in Spa, aggiungendo che quest’ultima ipotesi dovrebbe ottenere l’ok della BCE senza intaccare la potenziale contendibilità della banca.

“Banca Popolare di Sondrio, rimanendo in attesa della conclusione del procedimento davanti al Consiglio di Stato e sulla base di un conseguente quadro giuridico chiaro e definito, valuterà compiutamente le iniziative da assumere e porrà in essere i necessari adempimenti, sempre nel rispetto di quanto previsto dalla legge e nei termini dalla stessa stabiliti”.

Era quanto si leggeva in una nota rilasciata dall’istituto valtellinese nei mesi scorsi in merito all’informativa relativa all’evoluzione del processo di trasformazione in società per azioni in base alla legge del legge 24 marzo 2015, n. 33, che impone alle banche popolari con attivo superiore a 8 miliardi di procedere con la trasformazione.

Il Consiglio di Stato è chiamato a confermare quanto già deciso dalla Corte Costituzionale e dal Tribunale dell’Unione Europea sulla legittimità della riforma voluta dal Governo Renzi nel 2015.

La possibile trasformazione in Spa, secondo alcuni operatori di mercato, aumenterebbe l’appeal speculativo sul titolo. La banca valtellinese è infatti al centro dei rumor di M&A, che la accostano spesso a Bper.

Intorno alle 11:30 a Piazza Affari il titolo guadagna lo 0,4% a 3,02 euro, mentre l’indice di settore lascia sul terreno lo 0,3 per cento.