Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore automotive:
Giornata negativa per i mercati azionari. In Europa, il Ftse Mib cede l’1,6%, il Dax lo 0,8% e il Ftse 100 l’1,4%. A Wall Street, il Dow Jones arretra dello 0,3% e lo S&P 500 dello 0,1%.
Dopo la carenza dei semiconduttori, l’industria dell’auto si trova a fronteggiare la carenza della disponibilità della gomma naturale e sintetica. Come riporta il Sole24Ore, circa il 65% della produzione di gomma a livello mondiale è destinata alle autovetture, con il solo settore degli pneumatici che ne assorbe più del 30%. La scarsità nella disponibilità di gomma naturale e sintetica ha causato sia un aumento del prezzo dei due beni (+40% per la gomma sintetica e +30% per quella naturale), sia un aumento nei costi di trasporto, mettendo ancora più sotto pressione la catena di distribuzione del settore.
BMW ha riportato risultati migliori delle attese per quanto riguarda le vendite nel primo trimestre 2021. Il gruppo ha riportato un ebit di 2,24 miliardi di euro della sola divisione automaking, e un utile prima delle tasse a livello di gruppo di 3,76 miliardi.
Renault ha registrato un aumento del 40% nel mese di marzo per quanto riguarda le consegne di autovetture e di veicoli commerciali leggeri, mentre le vendite nel primo trimestre sono aumentate del 4% in Europa. Barclays ha rivisto il target price a 32 euro, al ribasso rispetto ai precedenti 35 euro, per effetto dei volumi di vendita più bassi registrati rispetto ai principali competitors.
