Mercati Asiatici – Principali piazze a due velocità, i nuovi timori sul Covid-19 frenano il Nikkei (-2%)

Giornata contrastata per le principali piazze asiatiche dopo la seduta sottotono di Wall Street (dopo i recenti record), dove il focus resta sulle aspettative di ripresa economica più veloce delle attese e sull’andamento della campagna vaccinale, oltre che sulle trimestrali.

Sul fronte dei rapporti Stati Uniti-Cina, le due superpotenze hanno annunciato che coopereranno per fissare target ambiziosi per affrontare il cambiamento climatico. Restano però le divergenze sul fronte commerciale, dei diritti umani e su Taiwan.

Parlando nel corso del forum annuale di Boao in l’Asia, il presidente cinese Xi Jinping ha mosso critiche contro gli sforzi di alcuni Paesi (Stati Uniti) per “costruire barriere”, che di fatto comportano solo danni dal suo punto di vista.

Le azioni cinesi salgono, con gli acquisti che premiano in particolare i titoli legati ai beni di consumo e alla salute.

Il tutto che la banca centrale cinese ha mantenuto il suo tasso di riferimento costante per il dodicesimo mese consecutivo, contribuendo ad alleviare le persistenti preoccupazioni degli investitori sull’impatto di una possibile stretta della politica monetaria. Il tasso primario dei prestiti a un anno è rimasto stabile al 3,85%, mentre quello per il quinquennio è rimasto invariato al 4,65 per cento.

I regolatori cinesi stanno monitorando da vicino i flussi di capitale straniero dentro e fuori il Paese.

A Hong Kong le azioni del colosso cinese Meituan’s, specializzato in food delivery, guadagnano 1,6% dopo che il gruppo ha dichiarato di aver raccolto 9,98 miliardi di dollari attraverso una vendita di azioni e obbligazioni convertibili.

Sul listino nipponico prevalgono le vendite a causa dei nuovi timori legati alla recrudescenza del Covid-19.

Il Giappone, secondo rumor, potrebbe dichiarare lo stato di emergenza per la terza volta a Tokyo e Osaka dopo un’ondata di nuovi contagi da coronavirus. I governatori delle due regioni stanno valutando di sottoporre al governo una richiesta in tal senso, che sarà presa in considerazione in tempi rapidi.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,2048 mentre il dollaro/yen si fissa a 108,31. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent a 67,77 dollari al barile (+1,1%) e il Wti a 64,09 dollari al barile (+1%). Oro a 1.768,10 dollari l’oncia (-0,1%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,4% e lo 0,7%. Si muove poco sopra la parità Hong Kong (+0,1%).

In Giappone, Nikkei e Topix cedono rispettivamente il 2% e l’1,5%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (-1%); S&P 500 (-0,5%); Dow Jones (-0,4%).