Nel pomeriggio le borse europee continuano a viaggiare in territorio negativo con il FTSE MIB di Milano che, intorno alle ore 16:10, cede l’1,7%. In calo anche il Dax30 di Francoforte a -1%, il FTSE100 di Londra a -1,4%, il Cac40 di Parigi a -1,7% e l’Ibex35 di Madrid a -2,3%.
Contrattazioni deboli anche oltreoceano, sebbene i maggiori indici di Wall Street presentino variazioni più contenute: S&P500 a -0,2%, Dow Jones a -0,4% e Nasdaq a -0,2%.
Gli operatori restano concentrati sulla stagione delle trimestrali statunitense mentre il sentiment sembra essersi indebolito con l’azionario globale in momentanea pausa dopo il recente rally, restando comunque in prossimità dei massimi assoluti.
La crescente diffusione dei contagi continua infatti a mitigare l’umore degli operatori, che iniziano ad alimentare dubbi sui piani di riaperture in alcuni Paesi, penalizzando soprattutto i comparti legati ai viaggi e ai beni di consumo.
Il tutto, in attesa di conoscere il parere finale dell’EMA (conferenza ore 17:00) sulla possibilità di legami tra il vaccino di Johnson & Johnson e i rari casi di trombi sanguigni rilevati negli Stati Uniti.
Sul Forex, l’EUR/USD in risalita a 1,2045. Sale anche il cambio tra biglietto verde e yen torna a 108,28 dopo essere sceso poco sotto quota 108.
Tra le materie prime, oro a 1.777 dollari l’oncia. Per quanto riguarda le quotazioni del greggio, sale il Brent (+0,4%) a 67,29 dollari mentre il Wti resta stabile (+0,0%) a 63,44 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta in area 103 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,79%.
Tornando a Piazza Affari, le vendite investono gran parte delle big cap. Resistono Amplifon (+1,1%), Diasorin (+0,8%) e Recordati (+0,7%).