Net Insurance (Aim) – “Dopo un 2020 oltre le attese, confermati i target 2021”

Net Insurance ha chiuso il 2020 con 117,7 milioni di premi lordi, in incremento del 39,5% rispetto all’anno precedente, e un utile netto normalizzato pari a 7,6 milioni (+8,6%).

“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti, che superano gli ambiziosi target finanziari delineati dalla Compagnia nel Business Plan 2019-2023 e che, è doveroso ribadirlo, sono stati fissati pre-Covid. Tali dati assumono ancora più rilevanza vista la volatilità dello scenario perturbato dalla pandemia” ha dichiarato Andrea Battista, AD della Compagnia, in un’intervista rilasciata a Market Insight.

Per il manager i risultati ottenuti nel 2020 confermano la validità e la robustezza del modello di business di Net Insurance e sono il frutto del lavoro di tutto il team, dopo che l’azienda ha anche introdotto su larga scala la nuova modalità operativa dello smart working, grazie alla quale l’attività non è mai stata interrotta sia dal punto di vista operativo che da quello progettuale.

Il 2020 dunque è stato un anno positivo per l’azienda, che ha lavorato molto sui fattori intangibili, determinanti per lo sviluppo di lungo periodo, come l’incremento della Brand Awareness e l’ottenimento del rating da parte di AM Best.

“Un altro dato rilevante” – ha aggiunto l’AD – “è che nel 2020 Net Insurance è diventata a tutti gli effetti una compagnia multispecialista”. Infatti, dei 117,7 milioni di premi lordi contabilizzati – che superano di 4 punti percentuali i 112,9 milioni attesi – il 70% è riconducibile alla crescita dello storico business della cessione del quinto, mentre il restante 30% alle altre linee di business, con un sensibile progresso dei volumi della bancassurance. “Un settore in cui, nonostante lo scenario senza precedenti, abbiamo firmato cinque nuovi accordi con Banca Popolare Pugliese, Banca Popolare del Lazio, Blu Banca, IBL Banca e Banco Desio, rendendo la nostra rete distributiva ancora più capillare su tutto il territorio nazionale”, precisa Andrea Battista.

Sotto il profilo della redditività, il Combined Ratio del 70% al netto della riassicurazione rappresenta un’ulteriore conferma dell’attenta politica dell’impresa in fase di assunzione, gestione e pricing dei rischi. “Questo numero” – spiega l’Amministratore Delegato – “è la prova che di fronte a una situazione generalizzata di calo dei tassi di interesse, noi non reagiamo prendendo più rischi ma accordiamo un rendimento finanziario più basso e lo compensiamo con lo sviluppo industriale, con la qualità e la selezione del rischio. Questo è un elemento fondamentale, che si riflette sul terzo dato aggregato, la patrimonializzazione, e nella bassa volatilità del nostro Solvency Ratio”.

“Un ulteriore elemento che vorrei mettere in luce è infatti la robusta patrimonializzazione raggiunta, con un Solvency Ratio al 177,2%, un livello nettamente superiore alle stime del piano (165-175%). Anche nelle fasi più difficili dei mercati, l’indicatore non è mai sceso sotto il 150%”, illustra il CEO.

“Il Solvency Ratio della Compagnia è caratterizzato anche dalla bassa volatilità, merito del moderato profilo di rischio assunto nella gestione finanziaria, pur in presenza di una marcata riduzione dei tassi di rendimento del mercato”, aggiunge il top manager.

“Tali risultati – fermo il nostro approccio complessivamente prudenziale – hanno permesso di proporre la distribuzione di un dividendo pari a 0,083 euro per azione, per un ammontare complessivo di 1,3 milioni”, precisa Andrea Battista.

“Riguardo il futuro che andrà delineandosi per il comparto assicurativo, confermo la nostra nativa visione sulla graduale accelerazione post pandemica di due trend: l’aumento del bisogno di protezione e la maggiore spinta alla digitalizzazione in termini di richiesta di prodotti e servizi”, riporta il CEO.

“L’azienda è ben posizionata per cogliere tutte le opportunità che deriveranno dallo sviluppo di questi trend, potendo contare su un’ampia gamma di soluzioni innovative capaci di soddisfare gli attuali bisogni di protezione delle persone”, prosegue Andrea Battista.

“Nel 2021, terzo e fondamentale anno del Piano Industriale, l’azienda sta proseguendo lo sviluppo di progetti funzionali a raggiungere i target fissati che prevedono premi per 134 milioni e un utile netto normalizzato di 11,3 milioni”, illustra il top manager.

“Un significativo contributo arriverà dalla bancassurance, con un sostanziale raddoppio dei premi che avvicineranno i 30 milioni. Nell’anno in corso questa linea di business ha registrato una partenza con un tasso di crescita dei premi nell’ordine del 90% ed è prevista mantenersi su questi andamenti. Nei prossimi mesi lanceremo nuovi prodotti, tra cui uno destinato alla protezione della casa”, sottolinea l’AD.

“Nella cessione del quinto puntiamo a consolidare la nostra leadership, con una quota di mercato che si avvicina al 30%. Il focus sarà sul mantenimento degli andamenti tecnici, poiché il settore è esposto all’incertezza del contesto macroeconomico a causa del perdurare della pandemia, e in particolare degli effetti che questa potrebbe avere sul livello occupazionale”, riporta Andrea Battista.

“In ambito digitale verrà implementata una gamma di prodotti ancora più ricca, che supporterà la partenza del business con player di grandi dimensioni. Un esempio in tal senso è il prossimo lancio di una polizza digitale con una grande utility italiana. Sempre nel 2021 l’azienda sosterrà significativi investimenti in piattaforme digitali”, sottolinea Andrea Battista.

“Mi aspetto che il mercato valorizzi ulteriormente i risultati che stiamo ottenendo e otterremo”, chiosa l’AD.