Bper – Cabras (Fondazione di Sardegna): “Le fusioni nel sistema bancario saranno all’ordine del giorno”

“Oggi e nel futuro i progetti di fusione nel sistema bancario sono e saranno sempre all’ordine del giorno. Tutto dipende da quanto l’operazione straordinaria è in grado di promuovere rafforzamento patrimoniale, efficienza e redditività”.

Lo ha affermato in un’intervista a Il Sole 24 Ore Antonello Cabras, presidente della Fondazione di Sardegna, azionista di Bper con il 10,2% del capitale. La banca modenese è al centro delle attenzioni del mercato nell’ottica del consolidamento, con i rumor che nelle scorse settimana la accostavano a Banco Bpm e più di recente a Popolare di Sondrio.

“La dimensione assume sempre più un ruolo decisivo nel futuro del sistema creditizio, ovviamente non è una condizione sufficiente mettere insieme se questo non si accompagna al miglioramento dell’offerta di prodotti e all’innovazione dei processi”, ha aggiunto Cabras.

“Ogni ipotesi richiede lo studio delle implicazioni patrimoniali, dell’impatto nei territori d’interesse, delle ricadute occupazionali. Occorre valutare e prevedere il giudizio del mercato: in conclusione tutto si può esaminare niente si deve fare senza aver soppesato rischi e benefici con la massima attenzione”, ha sottolinea il numero uno della fondazione sarda.

In merito all’azionariato di Bper, Cabras ha riportato: “Unipol oggi è il primo azionista, socio industriale, quindi con caratteristiche assai differenti dalla fondazione che per sua natura è più riconducibile alla categoria degli investitori istituzionali”.

“Questo occorre sempre considerarlo quando si analizzano i comportamenti degli azionisti: la riforma dello statuto approvata a gennaio, che ha abbracciato un sistema proporzionale per l’elezione del cda, consente di rappresentare gli azionisti rilevanti rispettandone l’autonomia negli organi di governo evitando la necessità di collegamento”, ha puntualizzato il presidente di Fondazione di Sardegna.

“La scelta del primo azionista di autolimitarsi presentando una lista con sette candidati su quindici da eleggere è apprezzabile, tuttavia a chi detiene quasi il 20% del capitale si deve riconoscere la responsabilità e l’onere di avanzare le proposte per il governo e la strategia del gruppo bancario”, ha concluso Cabras.

Oggi si tiene l’assemblea di Bper che sancirà il cambio al vertice con l’uscita dopo sette anni di Alessandro Vandelli e la nomina a Ceo di Piero Montani, indicato proprio da Unipol.

Intorno alle 11:00 a Piazza Affari il titolo cede l’1,1% a 1,83 euro, mentre l’indice di settore viaggia appena sotto la parità (-0,1%).