Eni – Possibile scorporo attività upstream in Africa e Medio Oriente

Eni starebbe valutando la possibilità di scorporare le attività upstream in Africa e Medio Oriente, per dare vita a nuove joint venture per ridurre il livello di debito e facilitare la transizione energetica.

Secondo fonti Reuters, Eni sarebbe in trattativa con alcuni players dell’oil&gas (Total e BP) per combinare parte delle loro operazioni in aree geografiche chiave.

Nel 2020 West Africa, Nord Africa e Medio Oriente costituivano rispettivamente il 20%, il 15% e il 5% della produzione upstream. La valorizzazione degli asset ammonterebbe a circa 21 miliardi, secondo Equita.

La creazione di un’entità separata consentirebbe a Eni di ridurre parte del debito, poiché non sarebbe più consolidata a livello di gruppo. Sempre secondo Equita, un minor indebitamento, ad oggi già su un livello molto equilibrato, potrebbe accelerare i piani sulle attività rinnovabili e low-carbon, spingendo sempre di più verso la transizione energetica.