Giornata all’insegna della lettera sulle principali piazze asiatiche dopo che Wall Street ha chiuso in ribasso per il secondo giorno consecutivo, guidato dal calo delle società tecnologiche e delle banche.
Il peggioramento dei focolai di coronavirus in Asia ha gettato un’ombra sulle prospettive di un rimbalzo della pandemia.
I governi asiatici si stanno affrettando per garantire forniture di vaccini COVID-19 dopo aver visto aumentare il numero di infezioni nelle ultime settimane. L’aumento del carico di lavoro sta mettendo a dura prova i sistemi sanitari giapponese e indiano e portando a un ripristino delle precauzioni pandemiche come le restrizioni di viaggio, i requisiti di quarantena e il coprifuoco notturno.
Il Giappone avrebbe infatti vaccinato solo l’1% della sua popolazione, rispetto al 2,9% della Corea del Sud e almeno il 40% sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna.
“Il peggioramento delle epidemie in India e Tailandia ha anche gettato una coltre sulla ripresa dei viaggi, che a sua volta sta offuscando le prospettive per i prezzi del petrolio e del carburante”, ha detto Stephen Innes di Axi.
Le azioni cinesi resistono grazie ai titoli sanitari e bancari.
Sul listino nipponico, al Nikkei, in coda i produttori di acciaio con Nippon Steel che ha perso il 5,9%.
Toshiba è scesa del 4,4% dopo aver respinto un’offerta di acquisto di 20 miliardi di dollari da CVC Capital Partners.
Il gruppo Rakuten ha ceduto il 5,4% a seguito di un rapporto secondo cui Stati Uniti e Giappone monitoreranno congiuntamente l’azienda di e-commerce dopo che un’unità di Tencent è diventata uno dei principali azionisti.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,203 mentre il dollaro/yen si fissa a 108,2. Tra le materie prime, petrolio in flessione con il Brent a 66,12 dollari al barile (-0,7%) e il Wti a 62,20 dollari al barile (-0,8%). Oro in rialzo a 1.785 dollari l’oncia (+0,4%).
Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen restano sulla parità. Vendite invece a Hong Kong (-1,8%) e Corea del Sud (-1,5%).
In Giappone, Nikkei e Topix cedono rispettivamente il 2% e l’1,9%.
Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: S&P500 (-0,7%), Dow Jones (-0,8%) e Nasdaq (-0,9%).