Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un ribasso del 2,6% e al di sotto dell’analogo indice europeo (-1,2%), risentendo dello stop del comparto bancario (-3,6%) e uniformandosi al Ftse Mib (-2,4%).
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi e sulle misure restrittive (e il loro allentamento) per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi.
In Italia il focus è sul prossimo scostamento di bilancio (40 miliardi) da destinare al sostegno di famiglie e imprese e sugli obiettivi del nuovo Def.
L’andamento negativo del settore creditizio ha impattato anche sui titoli del risparmio gestito.
Sul listino principale in rosso Nexi (-2,3%), alle prese con le operazioni Sia e Nets da finalizzare nei prossimi mesi, ed Exor (-4,1%).
Sul Mid Cap vendite su Banca Ifis (-2,6%). Tiene Cerved (+0,2%), mentre rallenta doValue (-3,9%).
Sullo Small Cap stop per Banca Intermobiliare (-2,4%),che ha avviato l’iter per un nuovo aumento di capitale.