Banca Ifis – Geertman: “No a operazioni di M&A transformational, si a operazioni tattiche”

In merito a possibili operazione di M&A, al momento “non ci sono dossier aperti. Per quanto riguarda il tipo di operazione che intravediamo, transformational M&A oppure fusioni sull’ipotesi che sia necessario crescere dimensionalmente non sono oggi tipi di attività che Ifis pensa oggi di aver bisogno di fare. La banca è uno specialty finance player, posizionato su business redditizi, non è obbligata a crescere per motivi dimensionali”.

Lo ha affermato nel corso della conferenza stampa relativa alla sua presentazione il neo Ad di Banca Ifis, Frederik Geertman, aggiungendo che “la banca è interessata a fare operazioni tattiche, con due caratteristiche: la prima sviluppare dei business attraenti e che facciano leva su una nostra capacità di aggiungere valore, e poi di assoluto rigore nella remunerazione del capitale. Quindi no ad iniziative che in un arco di tempo ragionevole non ci portano ad avere utili netti superiori al cost of equity”.

“Pensiamo invece a rafforzare, se si presenta l’occasione, la nostra presenza nei due settori chiave in cui operiamo, ovvero quello delle PMI e degli Npl”, ha spiegato il manager.

Riguardo al piano industriale, Geertman ha indicato l’orizzonte di fine 2021 per un nuovo documento.

In merito al contesti di riferimento, il manager ha riportato: “Oggi la nostra economia è ancora un po’ anestetizzata. Alla fine del 2021, la situazione potrebbe cambiare. Per quanto riguarda Ifis siamo molto sereni, seppur molto attenti e consapevoli del fatto che siamo ancora in una fase transitori, ma molto sereni”.

“Il nostro credito è per buona parte a breve termine, e questo è generalmente non adatto a nascondere sorprese e quindi abbiamo una perfetta comprensione del nostro portafoglio. Invece, sul medio-lungo termine, abbiamo un portafoglio molto frammentato, su piccoli importi, e molto diversificato in termini di settori. Quanto alle moratorie, abbiamo avviato di dialogo dei clienti e i riscontri sono positivi. Non avremo quindi, nemmeno sul lungo termine, spiacevoli sorprese”, ha puntualizzato il manager.

“Con tutta la prudenza d’obbligo in questa fase, la banca è molto serena che gli accantonamenti fatti l’anno scorso siano assolutamente capienti per gestire il 2021 e gli anni dopo”, ha aggiunto Geertman.

Il manager ha poi affermato che le cartolarizzazione sono uno strumento importante e saranno riproposte. “Le cartolarizzazioni di npl permettono di attrarre co-investitori e di operare un trasferimento del credito al veicolo quotato. In questo campo Banca Ifis ha assunto una leadership di pensiero ma ritengo che nei prossimi mesi si assisterà a molte operazioni analoghe”, ha dichiarato il manager.

Geertman ha escluso “categoricamente” la necessità di un aumento di capitale, così come operazioni di break-up della banca in due entità, una dotata di licenza bancaria e un’altra per la gestione di Npl.

Riguardo al piano industriale, Geertman ha indicato l’orizzonte di fine 2021 per un nuovo documento. “Daremo risposte più strutturate nel corso dell’anno perché dobbiamo presentare un nuovo piano industriale; entro il 2021 cercheremo di essere più concreti sull’agenda di lavoro e strategie”, ha spiegato il neo Ad.

Intorno alle 14:45 a Piazza Affari il titolo guadagna il 2,6% a 11,23 euro, invertendo la rtta dopo le parole del neo Ad. L’indice di settore sale dello 0,4 per cento.