Hera – SBTi valida obiettivo riduzione 37% delle emissioni di CO2 entro il 2030

Hera può vantare un obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra certificato su base scientifica tra i più ambiziosi per un’azienda in Italia: il 37% in meno entro il 2030 rispetto al 2019.

Ad attestarlo è il prestigioso network internazionale Science Based Target initiative (SBTi), che proprio oggi – nella Giornata Mondiale della Terra – ha ufficializzato la validazione degli obiettivi di riduzione dei gas serra del Gruppo.

L’impegno di Hera punta in particolare all’obiettivo “Well below 2°C”, volto a limitare l’incremento della temperatura globale ben al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli pre-industriali, in linea con le traiettorie dell’Accordo sul Clima di Parigi.

Per contenere l’aumento della temperatura globale, la multiutility mette in campo azioni concrete al suo interno e punta sul coinvolgimento dei propri stakeholder.

Tra le azioni previste rientrano l’ulteriore espansione del teleriscaldamento, la riqualificazione energetica di edifici e l’avvio di iniziative per lo sviluppo dell’idrogeno, l’aumento dell’uso di energia elettrica da fonte rinnovabile per i consumi interni, che passerà dall’83% del 2019 al 100% già entro il 2023.

Per quanto riguarda il fronte interno, la multiutility ha già raggiunto nel 2020 un calo del 6,2% dei propri consumi energetici (rispetto al 2013) e intende arrivare alla riduzione del 10% entro il 2030. Senza contare i progetti di water footprint per arrivare a ridurre del 25%, sempre al 2030, anche i propri consumi idrici (rispetto al 2017).

Sul fronte delle imprese, i progetti sviluppati vanno dalle diagnosi energetiche, alla realizzazione di impianti “chiavi in mano”, fino a interventi di riqualificazione mirati.

Attraverso la proposta multiservizio Hera Business Solution, inoltre, la multiutility può offrire alle aziende anche la gestione sostenibile e integrata di rifiuti, acqua ed energia.

Per quanto riguarda, infine, i clienti retail, già oggi usufruiscono di energia al 100% da fonti rinnovabili e hanno gratuitamente a loro disposizione strumenti come il Diario dei consumi, per poter meglio valutare le loro abitudini e i risparmi ottenibili grazie a una riduzione degli sprechi.