In occasione della Giornata Mondiale della Terra, la società guidata da Stefano Donnarumma lancia il suo nuovo piano di riduzione della CO2 entro il 2030.
La società che gestisce la RTN si impegna, infatti, a tagliare del 30% rispetto ai livelli del 2019 le proprie emissioni inquinanti, per un valore pari a circa 460 mila tonnellate annue di anidride carbonica equivalente in meno in atmosfera.
Coerentemente con la propria strategia di sostenibilità e in linea con l’Accordo di Parigi, Terna ha adottato uno Science-Based Target (SBT) impegnandosi concretamente a ridurre le emissioni delle proprie attività, per una transizione ecologia verso un’economia low carbon.
Le azioni che Terna ha deciso di mettere in campo nel suo piano “science-based” riguardano l’accelerazione degli investimenti per lo sviluppo della rete elettrica per favorire la piena integrazione delle rinnovabili e ridurre le perdite di rete; attività per l’efficientamento dei consumi elettrici ed energetici; contenimento delle perdite di gas climalteranti utilizzati in alcuni impianti; taglio delle emissioni della flotta aziendale e in generale quelle legate alla mobilità dei dipendenti.
Inoltre, l’azienda ha deciso di avviare interventi di tutela e valorizzazione ambientale, tra cui programmi di piantumazione di alberi sul territorio italiano in collaborazione con la società AzzeroCO2 oltre a un progetto di economia circolare traguardato al 2030.
I target adottati da Terna, coerenti con lo scenario definito “well below 2°C” saranno esaminati e valutati dalla Science Based Targets Initiative (SBTI).
La centralità della sostenibilità nel business si concretizza nel Piano Industriale 2021-2025, che prevede 8,9 miliardi di investimenti per lo sviluppo e l’ammodernamento della rete elettrica nazionale, il livello più alto mai previsto da Terna per il nostro Paese, e che in base ai criteri della Tassonomia Europea per il 95% sono considerati per loro natura sostenibili.
L’impegno di Terna per contribuire fattivamente allo sviluppo sostenibile è certificato anche dalla conferma, per il terzo anno consecutivo, al primo posto mondiale nel settore Electric Utilities del Dow Jones Sustainability World Index e il riconoscimento da parte di Seal Business Sustainability Awards tra le 50 aziende più sostenibili a livello globale.