Il Gruppo Webuild lancia il nuovo Piano ESG con gli obiettivi di sostenibilità 2021-2023 post fusione con Astaldi, confermando la strategia di business sempre più orientata al raggiungimento dei target di sviluppo sostenibile SDG definiti dalle Nazioni Unite.
Con il piano il Gruppo si impegna nella sostenibilità ambientale, safety & inclusion e innovazione tecnologica nell’ambito di Progetto Italia, l’operazione industriale di consolidamento delle infrastrutture italiane che ha permesso l’integrazione di Astaldi in Webuild nel corso del 2020.
La società guidata da Pietro Salini intende contribuire ad accelerare la transizione climatica verso emissioni zero, sviluppando soluzioni innovative per migliorare la sostenibilità ambientale dei progetti nelle fasi di costruzione e delle opere nelle fasi di utilizzo.
Intende inoltre rappresentare sempre più il benchmark di settore in termini di salute e sicurezza, sviluppo delle competenze, inclusione ed efficienza produttiva attraverso una sempre maggiore digitalizzazione dei processi.
Con questo piano il Gruppo vuole proseguire il percorso di miglioramento già avviato, che ha visto nel 2020 alcuni risultati importanti: l’89% del backlog costruzioni del 2020 è relativo a progetti legati all’avanzamento degli SDG e il 63% è relativo a progetti low-carbon, con un impatto sulla popolazione beneficiaria dei progetti in corso di realizzazione di circa 87 milioni di persone nel mondo.
