Nel report dedicato all’evoluzione del settore Real Estate, Mediobanca ha indicato Coima Res come la realtà meglio preparata per affrontare le sfide dello scenario post pandemico. La valutazione sul titolo è stata confermata, con una raccomandazione “outperform” e un target price di 8,50 euro, corrispondente a un potenziale rialzista del 24,5% rispetto alla chiusura di ieri 22 aprile a 6,83 euro.
Il portafoglio di qualità a uso ufficio a Milano e il positivo contributo stimato dalle attività di redevelopment guidano l’analisi degli esperti di Piazzetta Cuccia che sottolineano come Coima Res non sia stata impattata dal Covid-19 nel 2020, oltre a indicare attese di una performance resiliente anche per il 2021. Il programma di redevelopment della società interesserà circa il 20% degli assets e sarà il driver principale dei risultati nel periodo 2021-2023.
Secondo Mediobanca, Coima Res presenta infatti il portafoglio giusto e la strategia adeguata per affrontare le sfide che caratterizzeranno il mercato post-Covid-19. Il gruppo guidato da Manfredi Catella vanta un portafoglio formato per l’82% da uffici utilizzati dai conduttori come Headquarter principali delle attività in Italia: una caratteristica fondamentale in grado di proteggere la società dal possibile impatto negativo del remote working. Il 66% degli assets presenta inoltre certificazione LEED che consentirà di rispondere nel migliore dei modi alla crescente richiesta di strutture smart e sostenibili. In aggiunta, il programma di “redevelopment” consentirà un adeguamento dell’offerta al cambiamento della domanda.
Il titolo Coima Res tratta oggi a uno sconto del 46% rispetto al NAV2021 con un dividend yield al 4,4% e una valutazione fortemente al di sotto dei suoi storici multipli (30% sconto nel 2018/2019 prima dello scoppio della pandemia), inferiore anche al trading range dei suoi peers europei che viaggiano invece a uno sconto del 29% sul NAV atteso 2021. Una scostamento di prezzi non giustificato per Mediobanca, considerando proprio l’elevata qualità del portafoglio immobiliare, dei conduttori e delle strategie future.
Riportando il focus verso la riqualificazione degli assets prevista nel periodo 2021-2023 (Monte Rosa 2021-2023, Tocqueville e Deruta 2022-2023), quest’ultima porterà a un’evoluzione a forma di V degli utili EPRA nel periodo 2020-2024. Inoltre, Mediobanca stima anche una crescita continua del NAV per azione (1-2% nel 2021-2022) per poi accelerare verso un incremento a una cifra medio-alta negli anni successivi, quando inizierà ad essere riconosciuto l’impatto positivo degli sviluppi in pipeline.