Nel sedicesimo e ultimo giorno dell’Opa volontaria totalitaria promossa da Crédit Agricole Italia su Creval, iniziata lo scorso 30 marzo, è stato apportato in adesione il 90,94303% delle azioni oggetto dell’offerta (62.231.319 titoli totali, 28.423.399 apportati oggi 23 aprile).
Lo si apprende dalle comunicazioni di Borsa Italiana rese note oggi 23 aprile. Considerando anche i titoli acquisiti al di fuori dell’Opa, la quota totale dell’Agricole è pari al 91,17 per cento.
Tale risultato spiana la strada al delisting del titolo dell’istituto valtellinese da Piazza Affari.
Nel documento di offerta, infatti, Crédit Agricole Italia aveva precisato che, se avesse raggiunto una partecipazione compresa tra il 90% e il 95% non avrebbe ricostituito un flottante sufficiente ad assicurare il regolare andamento delle negoziazioni e avrebbe adempiuto all’obbligo di acquisto dei titoli residui dagli azionisti che ne dovessero fare richiesta.
L’Opa aveva superato il 66,7% delle adesioni nel corso della giornata; tale soglia avrebbe già consentito di assumere il controllo dell’assemblea straordinaria e procedere con la fusione.