Infrastrutture (+0,0%) – Performance positiva per Inwit (+2,2%)

Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane ha chiuso le contrattazioni sulla parità, sottoperformando il principale indice di Milano (+1%) e il corrispondente indice settoriale europeo (+1,7%)

La Banca Centrale Europea ha mantenuto inalterati i tassi, la dotazione del Pepp (1.850 miliardi) e la durata dello stesso almeno fino a marzo 2022, confermando un’accelerazione significativa degli acquisti di asset nel trimestre in corso. Inoltre, il Consiglio direttivo rimane pronto a adeguare tutti gli strumenti a disposizione per sostenere la ripresa. Christine Lagarde ha sottolineato che l’incertezza continua a caratterizzare l’outlook a breve e che un ampio grado di accomodamento monetario resta necessario. Tuttavia, con i vaccini e la fine dei lockdown è previsto un deciso recupero dell’attività nel medio termine. “La nostra previsione è che l’economia dell’eurozona tornerà ai livelli pre-pandemici a metà 2022”, ha affermato il numero uno dell’Eurotower. Inoltre, ha aggiunto che le pressioni inflazionistiche rimangono contenute e ha ribadito l’attenzione all’andamento dei tassi di cambio e dei rendimenti obbligazionari.

Per quanto riguarda il settore si segnala che l’International Air Transport Association (IATA) prevede perdite nette per il mercato aereo di 47,7 miliardi di dollari nel 2021, rispetto al rosso stimato di 126,4 miliardi del 2020. Le restrizioni agli spostamenti continuano ad affossare la domanda. La IATA stima che nel corso dell’anno i viaggi (in termini di RPK, ovvero numero di passeggeri trasportati per ogni chilometro volato) si attesteranno al 43% dei livelli del 2019. Sebbene si tratti di un miglioramento rispetto al 26% del 2020, non si può certo parlare di vera e propria ripresa.

Entrando nei dettagli delle performance dell’ultima seduta, Inwit ha chiuso gli scambi con un rialzo del 2,2% (-1,9% ytd). In frazionale rialzo anche Atalntia (+0,8%; +11% ytd).

Tra le Mid Cap, in evidenza la performance di Enav (+1,3%) mentre tra le Small Cap svetta Autostrade Meridionali (+1,9%) e Fnm (+1,8%).