Mercati asiatici – Seduta sottotono in Giappone, Cina cauta

Seduta contrastata per le principali piazze finanziarie asiatiche, dopo la chiusura in territorio negativo di ieri per Wall Street, penalizzata dalla proposta di un aumento delle tasse sulle plusvalenze al 39,6% per chi guadagna più di un milione di dollari.

Gli investitori sono intenti ora a valutare le potenziali implicazioni dell’aumento della tassazione e i benefici di crescita di un programma di spesa incentrato sulle infrastrutture. Il tutto, mentre l’accelerazione dei contagi da Covid-19 in alcune aree del pianeta sembrerebbe aumentare la tensione sui mercati che continuano a muoversi su massimi storici.

Per quanto riguarda il Virus, l’OMS ha osservato un aumento di nuovi casi di Covid-19 nel mondo per l’ottava settimana consecutiva, con un numero di vittime in salita per la quinta settimana consecutiva.

Preoccupazioni che hanno trascinato al ribasso le azioni tech giapponesi che hanno risentito di un peggioramento dello scenario e delle misure di contenimento. In Cina, l’azionario ha registrato una performance cauta, beneficiando del rinnovato impegno verde del presidente Xi Jinping.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,2023 mentre il dollaro/yen si fissa a 107,95. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent a 65,59 dollari al barile (+0,3%) e il Wti a 61,75 dollari al barile (+0,5%). Oro in leggero rialzo a 1.783,75 dollari l’oncia (+0,1%).

Tornando ai listini asiatici, Cina cauta con Shanghai a +0,0% e Shenzhen a +0,3%. Bene Hong Kong +0,7%.

In Giappone, Nikkei e Topix hanno ceduto rispettivamente lo 0,8% e lo 0,6%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq -0,9%, S&P500 -0,9% e Dow Jones entrambi a -0,9%.