Mercati – Europa debole nonostante Pmi sopra le attese

Lievi ribassi per le borse europee, mentre i futures di Wall Street preannunciano un avvio poco sopra la parità per Dow Jones, S&P500 e Nasdaq dopo i cali di ieri.

A Piazza Affari il Ftse Mib cede lo 0,2% in area 24.350 punti, debole come il Cac 40 di Parigi (-0,1%), il Dax di Francoforte (-0,2%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%).

Svanito l’effetto delle rassicurazioni della Bce e di Christine Lagarde, gli operatori tornano a valutare le indicazioni provenienti dalle trimestrali societarie e dai dati macroeconomici, oltre all’andamento della pandemia.

Dopo il recente rally innescato dalle prospettive di ripresa dell’economia, le valutazioni dell’azionario restano complessivamente elevate e soggette a correzioni in presenza di catalyst negativi.

Se da un lato giungono indicazioni confortanti dagli indici PMI di aprile, con il dato record sul manifatturiero dell’eurozona (63,3 punti) e il ritorno ad una lieve crescita per i servizi, dall’altro i mercati continuano a monitorare la recrudescenza del virus in alcune aree del mondo e ponderano le implicazioni di una tassazione più stringente negli Usa, che fa da contraltare ai benefici potenziali del piano di spesa per le infrastrutture annunciato da Biden.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, infatti, l’amministrazione statunitense starebbe considerando di aumentare le imposte sul capital gain al 39,6% per utili superiori a 1 milione di dollari all’anno.

In Europa, inoltre, i previsori Bce hanno limato la stima di crescita per il 2021 da +4,4% a +4,2%, mentre le proiezioni sul 2022 e il 2023 sono pari rispettivamente a +4,1% (da +3,7%) e +1,9% (invariata).

Sul Forex l’euro/dollaro si rafforza ancora a 1,206 mentre il cambio tra biglietto verde e yen è sceso sotto quota 108 e viaggia in area 107,9.

Tra le materie prime scambiano poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (-0,1%) a 65,4 dollari e il Wti (+0,1%) a 61,5 dollari al barile, ma si avviano a chiudere la settimana in calo in scia ai dubbi sulla domanda, soprattutto nelle aree dove il virus è tornato a correre.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 102 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,75%, in attesa dell’aggiornamento di S&P del rating sull’Italia (BBB con outlook stabile), in arrivo a mercati chiusi. Oggi inoltre termina il collocamento al retail del Btp Futura.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate spicca il crollo di Moncler (-6,6%) dopo i dati sui ricavi del primo trimestre 2021. Sottotono Banca Mediolanum (-0,9%) e Inwit (-0,9%), in rialzo invece Banco Bpm (+1,2%) e Unipol (+0,8%). Fuori dal listino principale, corre Tod’s (+8,7%) dopo l’accordo Della Valle-LVMH.