Nel primo trimestre 2021 Moncler non raggiunge il livello pre-covid con ricavi pari a 365,5 milioni, in aumento del 21% a cambi costanti (+17,8% a cambi correnti) su base annua e superiori dell’1,7% al consensus, ma in calo del 2% a cambi costanti (-3% a cambi correnti) rispetto ai primi tre mesi del 2019.
Dal lato geografico l’Asia è il maggiore mercato di sbocco con ricavi per 198,1 milioni, pari al 54,2% del giro d’affari totale, con una crescita del 53% a cambi costanti (+49% a cambi correnti), beneficiando del contributo positivo delle regioni APAC, Corea e Giappone.
L’EMEA (escl. Italia) ha riportato un fatturato in calo del 15% a cambio costanti (-16% a cambi correnti) a 84,9 milioni (23,2% del totale).
Le Americhe hanno registrato ricavi in crescita del 34% a cambi costanti (+28% a cambi correnti) a 53,5 milioni (14,6% del totale).
L’Italia ha contribuito al giro d’affari per 29 milioni (8% del totale, -16%).
Dalla ripartizione per canale, emerge che il retail ha riportato ricavi pari a 279,2 milioni (76,4% del totale), in crescita del 22% a cambi costanti (+18% a cambi correnti) mentre il wholesale ha apportato 86,3 milioni (+17%).
Al 31 marzo 2021 la rete di negozi monomarca Moncler contava 221 punti vendita diretti retail (219 punti vendita a fine 2020) e 63 shop-in-shop wholesale, stabili rispetto alla fine dello scorso anno.