Soegefi ha chiuso il primo trimestre 2021 con ricavi in crescita del 5% a 356,6 milioni (+9,3% a cambi costanti), in un periodo in cui la produzione mondiale di automobili ha registrato un incremento del 14% grazie soprattutto al +78% della Cina.
Rispetto al primo trimestre 2019, il fatturato si colloca a -5,2%, a fronte del -11,3% della produzione mondiale.
L’andamento dei ricavi a cambi costanti è stato migliore di quello del mercato in tutte le aree geografiche: +1,9% in Europa rispetto al -0,9% del mercato, +3,3% in Nord America rispetto al -4,5%, +104,5% in Cina rispetto al +78,2% del mercato. La minor crescita dei ricavi complessivi del Gruppo (+9,3%) rispetto al mercato mondiale (+14%) è dovuta al fatto che la Cina, che costituisce l’area del mondo che più è cresciuta nel trimestre, rappresenta il 6,7% del fatturato del Gruppo, mentre a livello di mercato pesa per il 28,1%.
Per quanto riguarda le singole business unit, le Sospensioni hanno segnato un +5% a 122 milioni, la Filtrazione un -0,3% a 123,5 milioni e l’Aria e Raffreddamento un +11,7% a 112 milioni.
A livello operativo, le misure di razionalizzazione adottate nel 2020 e proseguite nei primi mesi del 2021 hanno comportato una diminuzione dei costi fissi del 5,5% rispetto al primo trimestre 2020, che, combinata con la ripresa dell’attività, ha dato luogo alla riduzione dell’incidenza dei costi fissi sui ricavi dal 18% del primo trimestre 2020 al 16,1% dello stesso periodo del 2021. Da notare che, rispetto al primo trimestre del 2019, i costi fissi sono scesi del 13,8%.
L’Ebitda è ammontato a 54,8 milioni rispetto ai 38,2 milioni del primo trimestre 2020 e ai 41,4 milioni del primo trimestre 2019, con una marginalità salita al 15,4% rispetto all’11% circa del primo trimestre del 2019 e del 2020.
La ripresa del fatturato unitamente al piano di interventi attuato per contrastare l’impatto della crisi, hanno consentito di chiudere il trimestre con un utile di 11,8 milioni, rispetto alla perdita di 5,6 milioni del pari periodo 2020.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 261,1 milioni dai 291,3 milioni al 31 dicembre 2020, dopo un free cash flow positivo per 32,4 milioni.
Per il 2021, Sogefi conferma l’obiettivo di tornare ad un risultato positivo e di poter conseguire un’incidenza dell’EBIT sul fatturato almeno pari a quella registrata nel 2019.
In una nota si legge che la visibilità sull’andamento del mercato nei prossimi mesi rimane ridotta, a causa delle incertezze sull’evoluzione della pandemia e della situazione macroeconomica e settoriale. Si aggiungono fattori di criticità specifici che riguardano principalmente la disponibilità delle materie prime (in particolare dell’acciaio), i loro prezzi e la logistica di trasporto ed approvvigionamento dai mercati asiatici.
Per il secondo trimestre 2021, IHS prevede che la produzione mondiale registri un rimbalzo del 58% rispetto al secondo trimestre del 2020 (periodo che aveva registrato il massimo effetto negativo della pandemia a livello mondiale con la sola eccezione della Cina), rimanendo comunque inferiore del 10% rispetto al secondo trimestre del 2019. Sull’intero 2021, IHS prevede una crescita del 11,9%, recuperando buona parte del crollo registrato nel 2020 e attestandosi al -6,2% rispetto al 2019.