Eni diffonderà i risultati del primo 2021 il prossimo 30 aprile prima dell’apertura dei mercati. Secondo il consensus diffuso sul sito della società, l’Ebit adjusted dovrebbe crescere del 15,5% a 1,51 miliardi, grazie soprattutto al +46,6% a 1,52 miliardi nella divisione Exploration & Production in scia ai maggiori prezzi del greggio.
La produzione di idrocarburi è attesa in calo del 4,2% a 1,7 milioni boe/giorno a causa del taglio dei Capex in risposta alla crisi Covid, alla riduzione della domanda di gas e ai tagli all’offerta decisi dall’Opec+.
La divisione Gas & Power dovrebbe riportare un utile operativo adjusted in calo del 53,6% a 200 milioni, mentre il Refining & Marketing dovrebbe riportare una perdita operativa di 70 milioni dall’utile di 81 milioni del primo trimestre 2020 per effetto della persistente debolezza dei margini di raffinazione e dell’impatto dei lockdown sul marketing. Infine, Versalis (la divisione chimica) dovrebbe migliorare il risultato operativo da una perdita di 65 milioni a un utile di 10 milioni.
Il trimestre è previsto chiudersi con un balzo dell’utile netto a 440 milioni dai 59 milioni dei primi tre mesi dello scorso anno.
























