Mercati Usa – Finale di ottava con nuovo rally

Dura solo lo spazio di una seduta la mini correzione di Wall Street. Nell’ultima seduta della scorsa ottava gli indici tornano a salire con decisione con rimbalzi intorno al punto percentuale.

Nell’ordine, il migliore risulta il Russell 2000 con un progresso del 1,8%, seguito dal Nasdaq (+1,4%), lo S&P500 (+1,1%) ed infine il Dow Jones, fanalino di coda, con un +0,7%.

Lo S&P500 mette a segno anche il nuovo record assoluto sfiorando la nuova quota di 4.200, livello che tuttavia non riesce  a mantenere in chiusura.

VIX in ribasso di sette punti percentuali a quota 17,4 punti.

Il bilancio della settimana vede solo il Russell 2000 in rialzo (+0,6%), mentre tutti gli altri tre indici principali chiudono in rosso. Nello specifico: Nasdaq -0,3%, Dow Jones (-0,5%) e S&P500 (-0,14%), con quest’ultimo che interrompe una serie positiva di quattro settimane consecutive.

Ultima seduta caratterizzata dal forte calo del dollaro che perde un’intera figura rispetto all’euro passando da 1,20 a 1,21.

Le tensioni tra USA e Turchia sul riconoscimento del genocidio armeno fanno crollare la lira turca che torna ai minimi assoluti dello scorso novembre.

Mercato obbligazionario senza particolari scossoni per tutta la settimana con il rendimento del Tbond che risale di due punti base al 1,56%.

Il dollaro debole non aiuta stranamente i metalli preziosi con oro ed argento che cedono mezzo punto percentuale. Continua invece la marcia di rialzo del rame (+1,5%), mentre il petrolio torna anch’esso a salire di un punto percentuale superando quota 62 dollari al barile.

Tra i metalli meno nobili avanzano lo zinco ed il nickel, entrambi di due punti percentuali.

Nelle materie prime agricole è invece stato il turno del cotone (+3%), seguito dal caffè (+2%) ed ancora dal mais (+1,2%).