Nel primo trimestre 2021 Pierrel ha riportato un fatturato consolidato pari a 6,5 milioni, in
progresso del 58,9% su base annua.
Una dinamica in parte riconducibile allo slittamento della spedizione di alcuni lotti di Orabloc, destinati al mercato nordamericano, ai primi giorni di gennaio 2021, a causa di problemi logistici derivanti dalle disposizioni contro la pandemia da Covid-19.
Tali effetti si sono poi normalizzati già a partire da aprile 2021 in linea con le previsioni del budget approvato dal CdA lo scorso 16 aprile.
L’Ebitda e l’Ebit sono balzati rispettivamente a 1,7 e 1,4 milioni dai precedenti 0,5 e 0,2 milioni, spesati ammortamenti e svalutazioni aumentati del 28,5% a 0,4 milioni.
Gli oneri finanziari netti sono rimasti sostanzialmente stabili a 0,3 milioni.
Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto di 0,9 milioni rispetto alla perdita di 0,1 milioni del trimestre di confronto.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 7,5 milioni, in calo di 0,3 milioni rispetto a fine 2020.
Sulla base dei suddetti risultati, incluso l’outlook dei prossimi mesi, il CdA ha confermato i principali obiettivi economico-finanziari del Gruppo per il 2021 che, come già comunicato al mercato, prevedono ricavi per 24 milioni e un Ebitda di 4,9 milioni.