RCS – Entro fine maggio esito arbitrato su cessione immobile di Via Solferino

Entro fine maggio si conoscerà l’esito dell’arbitrato avviato oltre due anni fa da RCS contro Blackstone in merito alla cessione al fondo Usa del complesso immobiliare di Via Solferino, avvenuta nel 2013.

Lo si apprende da Reuters, ricordando che l’arbitrato era stato richiesto dal gruppo editoriale a novembre 2018 per contestare la vendita a Blackstone del suddetto immobile, portata avanti cinque anni prima, quando RCS aveva altri azionisti e altri amministratori, nell’ambito di un piano di risanamento del gruppo.

Secondo Urbano Cairo, che ha acquisito il controllo di RCS nel 2016, la vendita avrebbe dovuto essere annullata poiché effettuata a prezzi troppo bassi proprio per la situazione di forte stress finanziario in cui si trovava la società.

A causa di queste contestazioni, ricorda l’agenzia, Blackstone, che nel 2013 aveva pagato il complesso immobiliare 120 milioni, ha accusato a sua volta RCD di aver fatto fallire i negoziati per cedere l’immobile ad Allianz.

Il fondo Usa ha quindi avviato una contro-causa a New York, chiedendo a RCS e allo stesso Cairo un risarcimento danni che secondo rumor era stato quantificato in 600 milioni di dollari. Il procedimento è stato sospeso fino all’esito dell’arbitrato.

Il collegio arbitrale di Milano ha depositato a maggio 2020 un lodo parziale in cui ha deciso che la cessione dell’immobile è valida, chiedendo due perizie sulla situazione finanziaria di RCS in 2013 e sulle condizioni di allora del mercato immobiliare per valutare se e in che misura ci sia stato un danno per il gruppo editoriale.

Nella relazione finanziaria di RCS si specifica che la società “ha ritenuto che non sussistano i presupposti per l’iscrizione di fondi rischi” riguardo al contenzioso legale.