Da inizio aprile le quotazioni dei titoli del gruppo attivo principalmente nella raffinazione del petrolio oscillano tra la resistenza statica posta a 0,597 euro e il supporto sempre, statico a 0,560 euro. La fase laterale in esame dei corsi delle azioni Saras si sta sviluppando anche tra la media mobile a 100 sedute, attualmente in transito a 0,609 euro, e le media mobile a 200 osservazioni, che al momento passa a 0,575 euro, e s’inserisce all’interno di un quadro grafico ancora ribassista in un’ottica di medio periodo.
L’eventuale rottura al ribasso dell’importante supporto statico posizionato a 0,560 euro potrebbe così spingere le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Dario Scaffardi verso il sopracitato supporto statico posto a 0,546 euro. Il cedimento di questo ulteriore livello, implicando il deterioramento del quadro grafico di breve a negativo dal precedente neutrale, potrebbe far accelerare la discesa dei corsi delle azioni Saras verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo individuabile a 0,535 euro, al di sotto del quale il successivo target è 0,507 euro.
La pressione ribassista sulle quotazioni dei titoli del gruppo controllato dalla famiglia Moratti, al contrario, potrebbe diminuire con il superamento di una prima resistenza statica posizionata a 0,586 euro. In questo scenario positivo, infatti, si potrebbe ipotizzare un veloce allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 0,597 euro. Nel caso poi di breakout di questo livello, i corsi delle azioni Saras potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 0,618 euro, con successivo target a 0,632 euro.
La performance da inizio anno dei titoli Saras è -4,2% (-58,5% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 12 analisti rilevati da Bloomberg è 0,73 euro, con un potenziale rialzista del 28,1 per cento.
Quotazione di riferimento: 0,5698 euro
+10,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 0,632 euro;
+8,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 0,618 euro;
+4,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 0,597 euro;
+2,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 0,586 euro;
-1,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 0,560 euro;
-4,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 0,546 euro;
-6,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 0,535 euro;
-11,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 0,507 euro.