Il gruppo Mediaset ha chiuso il 2020 con ricavi in diminuzione del 10% a 2,6 miliardi rispetto al 2019, un calo che sconta anche della ridefinizione del perimetro del core business.
Il fatturato in Italia è sceso del 9% a 1,8 miliardi, mentre in Spagna del 11,6% a 836,6 milioni, in relazione alla contrazione dei mercati pubblicitari a seguito della crisi economica e sanitaria.
In particolare, in Italia i ricavi pubblicitari lordi si sono ridotti del 10,5% a 1,7 miliardi, mentre per Mediaset Espana sono scesi del 17,2% a 759,1 milioni.
L’Ebitda è diminuito del 10,8% a 836,4 milioni, con il relativo margine rimasto nell’intorno del 32 per cento.
L’Ebit si è ridotto del 23,9% a 269,7 milioni.
L’utile netto del gruppo si è fissato a 139,3 milioni, in calo del 26,8% rispetto all’anno precedente.
Al 31 dicembre 2020 l’indebitamento finanziario si riduce a 1,1 miliardi da 1,3 miliardi a fine anno 2019, un andamento che beneficia del flusso positivo generato dalla gestione caratteristica per 311 milioni, nonostante gli esborsi per 72,9 milioni sostenuti per l’incremento della partecipazione in ProSiebensat.1 Media.
Escludendo l’investimento dall’acquisizione delle quote in ProsiebenSat.1Media e le passività finanziarie contabilizzate ai sensi dell’IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto si riduce a 473,6 milioni da 768,8 milioni al 31 dicembre 2019.
Nei primi tre mesi del 2021 Mediaset in Italia ha registrato una accelerazione dei ricavi pubblicitari, in crescita del 6,1% rispetto al primo trimestre 2020. Una dinamica superiore alle attese e pertanto il management prevede che il secondo trimestre 2021 dovrebbe beneficiare di una crescita superiore a quella registrata nel primo trimestre.