Mercati – Cauti aspettando Fed e trimestrali, in coda al Ftse Mib (-0,2%) scivola Diasorin (-5,45%)

Seduta prudente per le borse europee, con il Ftse Mib che termina in flessione dello 0,2% a 24.473 punti. Sotto la parità anche il Dax di Francoforte (-0,3%) e il Ftse 100 di Londra (-0,3%), flat il Cac 40 di Parigi (-0,1%) mentre l’Ibex 35 di Madrid avanza dello 0,4%.

A Wall Street proseguono in lieve ribasso Dow Jones (-0,1%), S&P500 (-0,1%) e Nasdaq (-0,2%), con focus rivolto alla riunione della Fed e alla stagione di trimestrali. Nel meeting in programma fra oggi e domani la banca centrale statunitense dovrebbe limitarsi a ribadire il proprio sostegno all’economia, mentre sul fronte dei risultati si attendono tra oggi e giovedì i conti delle big tecnologiche Microsoft, Alphabet, Amazon, Facebook e Apple, dopo i dati diffusi ieri da Tesla.

Nel complesso, i segnali provenienti dai risultati corporate e dai dati macro confermano il recupero delle economie più sviluppate, grazie anche al supporto delle banche centrali e ai progressi nelle campagne di vaccinazione, mentre i Paesi emergenti come India e Brasile restano nel pieno della crisi sanitaria.

Dall’agenda macroeconomica si attendono soprattutto i dati sul Pil degli Usa e dell’eurozona, in calendario giovedì e venerdì. Intanto, in Italia, l’indice di aprile sulla fiducia dei consumatori è salito a 102,3 punti (da 100,9 di marzo) al di sopra delle attese degli analisti (101,8 punti). Negli Usa, la fiducia dei consumatori è tornata ai massimi pre-pandemia, con il relativo indicatore a 121,7 punti.

Sul Forex l’euro/dollaro torna in area 1,208 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si apprezza a 108,6.

Tra le materie prime viaggiano in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,6%) a 65,4 dollari e il Wti (+0,7%) a 62,4 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 107 punti base con il rendimento del decennale italiano in risalita allo 0,82%. Oggi il Tesoro ha collocato Btp ‘short term’ e Btp indicizzati all’inflazione europea (Btpei) per 5,5 miliardi, il massimo del range previsto.

Tornando a Piazza Affari, scivola in coda al Ftse Mib Diasorin (-5,45%) in scia al taglio della guidance da parte della competitor Biomerieux. Deboli anche i petroliferi Saipem (-2,7%) e Tenaris (-2,1%) oltre a Leonardo (-2%) all’indomani dell’acquisizione di Hensoldt e Pirelli (-1,7%) appesantita dalla trimestrale di Michelin mentre chiudono in controtendenza Unicredit (+1,8%), Prysmian (+1,6%) e Fineco (+1,2%).