Saipem ha chiuso il primo trimestre 2021 con risultati ancora condizionati dall’emergenza pandemica, risentendo inoltre di un rallentamento di attività e della rimodulazione dei piani di esecuzione dei progetti in alcune aree del mondo.
I ricavi sono diminuiti del 25,5% a 1,62 miliardi, inferiori rispetto agli 1,92 miliardi attesi dagli analisti.
Inferiori alle previsioni anche i margini operativi. L’Ebitda adjusted ha registrato un calo del 63,3% a 88 milioni (125 milioni il consensus) con una marginalità al 5,4% (-560 punti base), mentre L’Ebit asjusted ha riportato una perdita di 34 milioni (-11 milioni il consensus).
Il trimestre si è chiuso con una perdita netta adjusted di 105 milioni (-72 milioni il consensus), rispetto al risultato negativo di 9 milioni dello scorso anno.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 1,45 milioni (1,5 miliardi il consensus) dagli 1,23 miliardi al 31 dicembre 2020.
L’acquisizione di nuovi ordini nel trimestre è stata di 1,6 miliardi, rispetto ai 917 milioni del pari periodo 2020, mentre il portafoglio ordini residuo si attesta a 22,376 miliardi, sostanzialmente in linea ai 22,4 miliardi di fine 2020.
