Utility (-1%) – In controtendenza Edison (+1,3%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un -1%, al di sotto del corrispondente europeo (-0,4%) e del Ftse Mib (-0,2%).

Chiusura debole per le borse europee, in attesa di alcune trimestrali societarie e della riunione della Fed. Focus nei prossimi giorni anche sui dati macro, in particolare il Pil degli Usa e dell’eurozona, mentre la fiducia dei consumatori negli Usa è risalita ai livelli pre-pandemia. Attenzione anche all’evoluzione della pandemia, che continua a correre in alcuni Paesi emergenti come India e Brasile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 107 punti base con il rendimento del decennale italiano in risalita allo 0,82%. Oggi il Tesoro ha collocato Btp ‘short term’ e Btp indicizzati all’inflazione europea (Btpei) per 5,5 miliardi, il massimo del range previsto.

Tornando alle società del comparto utility, tra le big resistono sopra la parità A2A (+0,2%) e Snam (+0,1%).

Tra le mid, poco sotto la parità Ascopiave (-0,1%) che ha incrementato la propria partecipazione in Acsm Agam salendo al 5,0000047% del capitale sociale con diritto di voto.

In coda ERG (-2%) i cui soci hanno approvato il bilancio 2020 e deliberato il pagamento di un dividendo di 0,75 euro per azione e nuovo buy-back. L’Assemblea ha nominato per il prossimo triennio il nuovo Cda confermando Edoardo Garrone alla Presidenza; nominato Paolo Luigi Merli nuovo Ad.

La controllata ERG Power Generation ha firmato con Renergetica un accordo di co-sviluppo nel mercato spagnolo su progetti Greenfield nel settore fotovoltaico ed eolico, per un totale di circa 100 MW all’anno.

Tra le small, ben intonata solo Edison che guadagna il 1,3%.

L’assemblea di Acsm Agam (-0,9%) ha approvato il bilancio 2020 e deliberato la distribuzione di un dividendo unitario lordo pari a 0,08 euro. Nominato il nuovo Cda.