Analisi tecnica (Ftse Mib) – Enel: possibile ripartenza sulla tenuta delle medie mobili in area 8,30 euro

Le quattro sedute consecutive (compresa quella odierna) concluse con il segno meno davanti hanno fatto scivolare le quotazioni dei titoli del colosso elettrico italiano a ridosso delle medie mobili a 100 e a 50 sedute, attualmente in transito rispettivamente a 8,354 euro e a 8,315 euro. La correzione in esame dei corsi delle azioni Enel rimane, comunque, inserita all’interno di un quadro grafico neutrale nel breve periodo, con il trend di lungo termine impostato decisamente al rialzo.

La tenuta del sopracitato supporto dinamico posto a 8,315 euro potrebbe così consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Francesco Starace di recuperare velocemente il terreno perduto almeno fino a una prima barriera statica posizionata a 8,512 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è 8,77 euro. Nel caso poi di breakout di questo livello i corsi delle azioni Enel potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile in corrispondenza del record storico dello scorso 12 gennaio a 9,047 euro, con il successivo target da individuare in territori inesplorati e identificabile a 9,30 euro.

L’eventuale cedimento di un primo supporto statico posto a 8,225 euro, al contrario, potrebbe trasformare l’attuale storno in un vero e proprio trend ribassista di breve periodo per le quotazioni dei titoli del gruppo dell’incumbent del settore elettrico in Italia, con possibile discesa fino al successivo supporto statico e dinamico individuabile a 7,968 euro. Nell’ipotesi di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Enel potrebbero poi scivolare verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 7,735 euro, al di sotto del quale il successivo target è a 7,372 euro.

La performance da inizio anno dei titoli Enel è +0,7% (+17% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 26 analisti rilevati da Bloomberg è 9,41 euro, con un potenziale rialzista del 12,9 per cento.

Prezzo di chiusura: 8,338 euro

 

+11,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 9,30 euro;

+8,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 9,047 euro;

+5,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 8,77 euro;

+2,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 8,512 euro;

-1,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 8,225 euro;

-4,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 7,968 euro;

-7,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 7,735 euro;

-11,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 7,372 euro.