Nel primo trimestre 2021 BasicNet ha riportato un fatturato consolidato pari a 67 milioni (-5,2%).
I ricavi relativi a royalties dai licenziatari commerciali e produttivi si sono attestati a 12,6 milioni (+2,5%) mentre le vendite dirette sono state pari a 54,4 milioni (-6,8%).
Queste ultime hanno risentito della prolungata chiusura dei negozi plug@sell sul territorio italiano (nel 2020 le chiusure erano state limitate a circa tre settimane nel mese di marzo, mentre nel primo trimestre 2021 hanno interessato, seppure non costantemente, l’intero periodo), mentre le vendite della controllata Kappa Europe hanno riportato una crescita del 5,8%.
Le vendite aggregate dei prodotti recanti i marchi del Gruppo, sviluppate nel Mondo dal Network dei licenziatari, sono state pari a 216,7 milioni, in linea con le vendite del primo trimestre 2020, e così ripartite: licenziatari commerciali per 160,3 milioni (+0,7%) e licenziatari produttivi 56,4 milioni (-2%).
Le vendite dei licenziatari commerciali, nonostante il perdurare delle misure restrittive, hanno evidenziato una crescita in tutti i principali mercati (Europa +3,4%, Medio Oriente e Africa +16,3%, Americhe +1%) ad eccezione di Asia e Oceania (-29,2%), dove è in corso la sostituzione di un licenziatario.
L’EBITDA si è attestato a 9 milioni (+40,9%) mentre l’EBIT è stato pari a 6,1 milioni (+74,8%).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 78,5 milioni, in calo rispetto agli 82,2 milioni di fine 2020.
Riguardo l’outlook la società riporta che: “Il perdurare della crisi pandemica rende complesso effettuare previsioni in merito all’andamento dell’esercizio in corso, anche se l’intenso piano vaccinale nei principali paesi del mondo e le correlate previsioni di riapertura lasciano intravvedere una possibilità di ritorno alla normalità. In questo contesto la testata efficacia del modello di business e gli importanti investimenti messi a punto nel 2020 rendono il Gruppo pronto a ripartire e a consolidare la propria crescita”.
Marco Boglione, Presidente di BasicNet, ha dichiarato: “Abbiamo sentito forte il dovere di rispondere alla chiamata e siamo grati a Humanitas di averci dato la possibilità di farlo. Abbiamo allestito a tempo di record un grande centro vaccinale, dedicando i nostri locali commerciali più prestigiosi e destinando tutte le risorse necessarie. Spero di cuore che la nostra iniziativa possa essere utile, oltre che a tutte le risorse umane del gruppo BasicNet e alle loro famiglie, anche a tutta Torino e in particolare al quartiere Aurora in cui l’azienda risiede da oltre cento anni”.