Airbus ha presentato i risultati del primo trimestre 2021, chiusi con ricavi consolidati sostanzialmente stabili a 10,5 miliardi (1Q20 10,6 miliardi). Nel periodo in esame sono stati consegnati 125 aerei commerciali (Q1 2020; 122 aerei). I ricavi generati dalle attività degli aeromobili commerciali sono pertanto diminuiti del 4%, riflettendo principalmente il minor volume di servizi. Airbus Helicopters ha consegnato 39 unità (Q1 2020: 47 unità) con ricavi che riflettono volumi inferiori negli elicotteri civili, in parte compensati dalla crescita dei servizi. I ricavi connessi al segmento Defence and Space sono rimasti invece in linea rispetto al pari periodo di confronto.
Nel periodo in esame l’Ebit adjusted si è attestato a 0,7 miliardi (0,3 miliardi 1Q20). L’utile netto consolidato si è rivelato pari invece a 362 milioni (perdita netta del primo trimestre 2020: -481 milioni di euro) con un EPS reported di 0,46 euro (perdita per azione del primo trimestre 2020: -0,61 euro). L’EPS adjusted è pari invece a 0,58 euro (0,23 euro 1Q20).
“I buoni risultati del primo trimestre riflettono principalmente le nostre prestazioni di consegna degli aerei commerciali, contenimento dei costi e della liquidità, i progressi con il piano di ristrutturazione, nonché i contributi positivi delle nostre attività di elicotteri, difesa e spazio”, ha affermato Guillaume Faury, amministratore delegato di Airbus. “Il primo trimestre mostra che la crisi non è ancora finita per il nostro settore e che il mercato rimane incerto. Stiamo investendo nell’innovazione e nella trasformazione della nostra azienda per realizzare le nostre ambizioni a lungo termine in tutto il portafoglio “.
La guidance per il 2021 resta invariata. Il colosso francese si prefigge di consegnare lo stesso numero di aerei commerciali del 2020, di raggiungere un EBIT adjusted di 2 miliardi e un breakeven free cash flow prima dell’M&A e del “customer financing”.