Mittel ha archiviato il 2020 con ricavi per 174,5 milioni (+15,7% a/a), anche per effetto del pieno consolidamento nel corso dell’esercizio delle attività acquisite nel 2019.
Il settore RSA (Gruppo Zaffiro e controllate) ha riportato ricavi per 61,4 milioni (45,1 milioni nel periodo di confronto). Il settore Design (Ceramica Cielo, Galassia e Disegno Ceramica) ha registrato un fatturato di 56 milioni (44,9 milioni nel 2019). Il settore Automotive (IMC e Balder) ha realizzato un giro d’affari di 28,7 milioni (32,1 milioni nel 2019), il settore Abbigliamento (Sport Fashion Service) ha registrato ricavi per 16,6 milioni (2,8 nel 2019) mentre il settore il settore Real Estate ha registrato un fatturato di 5,9 milioni (16,3 milioni nel periodo di confronto).
L’Ebitda si è fissato a 22,9 milioni (-5%), a seguito dell’aumento dei costi operativi (da 112 milioni a 149,1 milioni).
L’Ebit è risultato positivo per 4,1 milioni (9,4 milioni nel 2019), scontando l’aumento di ammortamenti, accantonamenti e rettifiche di attività non correnti (da 14,7 milioni a 17,2 milioni).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 1,8 milioni (0,5 milioni nel periodo di confronto), dopo avere contabilizzato svalutazioni su attività non core per 6,1 milioni in conseguenza alle politiche di valutazione del gruppo nel contesto economico-sanitario attuale e dall’impatto negativo di complessivi 3,7 milioni derivante dall’applicazione dell’IFRS16 e beneficiando di un recupero di imposte per 8,4 milioni.
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2020 l’indebitamento finanziario netto è stato ridotto a 237,9 milioni (251,9 milioni a fine 2019). Senza considerare l’effetto legato all’applicazione dell’IFRS 16, l’indebitamento finanziario sarebbe pari a 20,5 milioni (45,7 milioni al 31 dicembre 2019).
Il management ha intensificato e continuerà ad effettuare le attività di monitoraggio, nel continuo, della situazione di incertezza in cui lo scenario esterno obbliga ad operare, in particolare nel settore delle RSA, che più degli altri sta risentendo degli effetti pandemici con tassi di occupazione significativamente inferiori alle medie storiche.
L’evoluzione dei risultati del gruppo è ovviamente correlata all’andamento dei settori in cui operano le partecipazioni strategiche, oltre che all’evoluzione del mercato immobiliare e dei mercati finanziari, cui sono legati i rendimenti delle residue attività (peraltro in ulteriore riduzione) gestite dalle società non industriali.
La solidità patrimoniale e finanziaria del gruppo garantisce anche una forte autonomia a supporto delle esigenze operative e dei programmi di sviluppo.
Il management si attende un esercizio in progressivo miglioramento, con i risultati del gruppo dei prossimi mesi che potrebbero a quel punto più pienamente rispecchiare il processo di crescita innestato nei settori design e RSA, con una progressiva auspicata ripresa anche nel settore abbigliamento.
Il management conferma che, compatibilmente con l’incertezza relativa alla durata dell’attuale situazione e nei limiti delle azioni poste in essere per contenere gli effetti negativi della medesima, anche nei prossimi mesi proseguiranno sia il processo di consolidamento degli investimenti in essere, sia le strategie di ulteriore sviluppo.