Total ha riportato un aumento degli utili superiore alle attese nel primo trimestre 2021, tornando sui livelli pre-pandemia in scia a condizioni più favorevoli quest’anno grazie all’incremento dei prezzi del greggio e al recupero della domanda di carburante.
Nei primi tre mesi dell’anno, l’utile netto adjusted è balzato del 69% a 3 miliardi di dollari, oltre i 2,35 miliardi stimati dal consensus e superando anche il risultato dello stesso periodo del 2019.
La società ha mantenuto il dividendo a 0,8 dollari per azione e dichiarato che gli investimenti netti nel 2021 saranno stabili tra i 12 e i 13 miliardi di dollari, con circa un quarto dei Capex allocati nelle rinnovabili ed elettricità.
Total sembra essere meglio posizionata rispetto a molti peers. Mentre BP e Shell sono sotto pressione per tornare a remunerare gli azionisti dopo aver tagliato il dividendo lo scorso anno, la società francese ha mantenuto il payout durante la crisi e destinerà le proprie risorse in nuovi progetti e nella transizione energetica.