“Le aggregazioni aiutano sul fronte delle sinergie e delle economie di scala. Pensiamo però che sia possibile raggiungere risultati affini anche manovrando altre leve come l’outsourcing o la tecnologia. Certamente restiamo molto attenti a quanto accade sul mercato”.
Lo ha affermato in un’intervista rilasciata a MF Stefano Lado, presidente di Banco Desio
“Il tema è costante elemento di confronto tra gli azionisti. Finora però abbiamo scelto di non alterare la nostra struttura proprietaria e di prediligere sempre piccole acquisizioni. Una strategia che intendiamo confermare. Ci guardiamo sempre attorno e riceviamo molte offerte da banche più grandi di noi. Questa attenzione ci fa piacere ma, almeno per ora, preferiamo andare avanti da soli”, ha aggiunto Lado.
Il presidente della banca brianzola ha poi spiegato che “in una fase in cui i ricavi tradizionali sono sotto pressione abbiamo scelto di concentrarci su quelle nicchie del business bancario che possono ancora essere profittevoli per un istituto come il nostro. Penso per esempio al wealth management, al credito al consumo, alle Pmi e alla bancassurance in cui l’Ad Alessandro Decio è determinato a conseguire risultati importanti”.
“Al contempo siamo molto attenti al controllo dei costi che stiamo perseguendo sia con l’adozione sempre più pervasiva delle nuove tecnologie che con l’outsourcing di alcune attività”, ha poi sottolineato Lado, facendo presente che la politica dei dividendi “rimane una priorità”.
Intorno alle 10:30 a Piazza Affari il titolo guadagna l’1,1% a 2,83 euro, mentre l’indice di settore viaggia sulla parità.