Carige torna ad essere sotto i riflettori del risiko bancario, dopo il passo indietro di Cassa Centrale Banca (pur detenendo ancora una quota pari all’8,34% del capitale) lo scorso mese di marzo a causa della pandemia, che ha aumentato l’incertezza sul futuro dell’istituto genovese.
Secondo quanto di apprende da MF, si sarebbe conclusa l’attività di pre-marketing degli advisor del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Kpmg e Deutsche Bank), che detiene l’80% del capitale della banca ligure, al fine di capire l’eventuale interesse del sistema bancario italiano, anche se il deal sarebbe visto con una certa cautela.
L’intenzione del FITD sarebbe quella di individuare un possibile acquirente entro l’estate e uscire dal capitale di Carige entro fine anno.
Il quotidiano cita Bper (nei mesi scorsi più volte accostata a Banco Bpm anche se l’ipotesi sembra essersi un po’ raffreddata, e più di recente a Popolare di Sondrio) come potenziale pretendente, che sotto la guida del nuovo Ceo Piero Montani potrebbe cambiare strategia orientandosi verso piccole aggregazioni che non modifichino gli assetti di controllo.