Oil & Gas (-0,8%) – Greggio ancora in rialzo, male Tenaris (-6,8%) dopo i risultati

Chiusura debole per le borse europee, che hanno rallentato nel finale nonostante i nuovi record di Wall Street. A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,7% a 24.278 punti.

Ancora in rialzo le quotazioni del greggio, con i segnali di rafforzamento della domanda in alcuni mercati chiave che mettono in secondo piano i timori legati alla recrudescenza del virus in alcuni paesi, tra cui soprattutto l’India.

Cresce l’ottimismo sul miglioramento dell’outlook del mercato petrolifero, tra cui spicca la previsione di Goldman Sachs secondo cui la domanda di greggio registrerà un balzo record nei prossimi mesi in scia all’accelerazione nelle vaccinazioni.

Negli scorsi giorni, l’Opec+ ha deciso di attenersi al proprio piano di graduale allentamento delle restrizioni alla produzione di petrolio da maggio, confermando la fiducia nella ripresa del mercato pur mettendo in guardia sul rischio che il peggioramento della pandemia in India, Brasile e Giappone possa far deragliare il recupero.

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -0,8%, rispetto al -0,7% del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto tonfo di Tenaris (-6,8%), dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2021.

Ancora in rosso Saipem (-4,9%) dopo il calo della seduta precedente in seguito alla mancata conferma della guidance 2021 per lo stop al progetto in Mozambico, mentre Total ha annunciato che il ritardo sarà di almeno un anno.

Poco mossa, invece, Eni, che ha presentato i risultati questa mattina. Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in ribasso Maire Tecnimont (-1,1%) dopo i conti trimestrali, mentre ha chiuso in rialzo Saras (+1,8%).