Analisi Tecnica (Ftse Mib) – Banca Generali: mette nel mirino nuovi massimi assoluti

La fiammata rialzista registrata nella seduta di venerdì, accompagnata dai guadagni odierni, ha consentito alle quotazioni dei titoli del gruppo leader in Italia nella pianificazione finanziaria e nella tutela patrimoniale dei clienti di tornare a ridosso della soglia di 32 euro, imprimendo così una nuova accelerazione al trend rialzista di lungo periodo avviato sul bottom dello scorso 23 marzo a 16,45 euro.

All’interno di un quadro grafico positivo in tutti gli orizzonti temporali, un ulteriore segnale positivo per i corsi delle azioni Banca Generali potrebbe arrivare dal superamento, confermato in chiusura di seduta, di una prima resistenza statica posizionata a 32,27 euro in quanto in questo scenario positivo si potrebbero ipotizzare margini di apprezzamento fino alla successiva barriera individuabile a 33,44 euro. Nel caso poi di breakout di questo livello, record storico del 29 maggio 2015, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Gian Maria Mossa entrerebbero in territori inesplorati, con i due obiettivi rialzisti di breve periodo che possono essere posizionati in corrispondenza delle cifre tonde successive, cioè 35 euro, il primo target36 euro, il secondo.

L’eventuale cedimento di un primo supporto statico posto a 31,49 euro, al contrario, potrebbe spingere i corsi delle azioni Banca Generali verso il successivo, sempre statico, individuabile a 30,66 euro. Soltanto la rottura al ribasso di questo livello, implicando la discesa delle quotazioni dei titoli del gruppo milanese al di sotto della trendline ascendente di lungo periodo, potrebbe favorire una discesa verso un primo obiettivo ribassista posizionabile a 29,56 euro, al di sotto del quale il successivo target è 28,40 euro.

La performance da inizio anno dei titoli Banca Generali è +18,2% (-5,9% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 12 analisti rilevati da Bloomberg è 32,55 euro, con un potenziale rialzista dell’1,1 per cento.

Quotazione di riferimento: 32,20 euro

 

+11,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 36 euro;

+8,7% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 35 euro;

+3,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 33,44 euro;

+0,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 32,27 euro;

 

-2,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 31,49 euro;

-4,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 30,66 euro;

-8,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 29,56 euro;

-11,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 28,40 euro.