Mercati asiatici – Vendite diffuse in una seduta orfana di Cina e Giappone

Prima seduta della settimana all’insegna delle vendite per le piazze asiatiche con molti mercati, compresi Cina e Giappone, chiusi per festività. Cali che seguono un venerdì in flessione a Wall Street, con l’S&P 500 che ha ceduto lo 0,7% ma che ha comunque chiuso il suo mese migliore finora quest’anno.

I dati stellari americani, sia societari che macro economici, non hanno alimentato tuttavia ulteriori rialzi in un mercato che mostra segni sempre più evidenti di sovra valutazioni in tutte le sue principali componenti.

Segni rosso a partire da Hong Kong, con i finanziari che hanno guidato il ribasso, poiché gli investitori hanno bloccato i guadagni dopo un recente rally, mentre molti sono rimasti ai margini mentre i mercati cinesi sono rimasti chiusi.

Lettera anche sul listino indiano, con il conglomerato Reliance Industries, la più grande azienda del paese per valore di mercato, che ha ceduto il 2,6% dopo aver mancato le stime sugli utili trimestrali, mentre gli investitori hanno soppesato le crescenti richieste di frenare l’attività economica per controllare un aumento inarrestabile delle infezioni da COVID-19.

L’India ha segnalato oltre 300.000 nuovi casi di coronavirus per il dodicesimo giorno consecutivo, portando il suo carico di lavoro complessivo a poco meno di 20 milioni.

Domenica il quotidiano Indian Express riportava che la task force COVID-19 del paese aveva consigliato al governo federale di imporre un blocco nazionale.

Il governo del primo ministro Narendra Modi, tuttavia, è riluttante a imporre un blocco nazionale sulle preoccupazioni circa il suo impatto economico, sebbene diversi stati abbiano annunciato restrizioni.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,2016 mentre il dollaro/yen si fissa a 109,62. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent a 66,3 dollari al barile (-0,7%) e il Wti a 63,1 dollari al barile (-0,7%). Oro in rialzo a 1773 dollari l’oncia (+0,3%).

Tornando ai listini asiatici, ricordando che Cina e Giappone sono rimasti chiusi per festività, Hong Kong ha segnato un -1,5%, Taiwan -1,7%, Singapore -1,4%, Corea e India -0,6%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di venerdì a Wall Street: Dow Jones -0,5%, S&P500 -0,7%, Nasdaq -0,9% e Russell 2000 -1,3%.