Il gruppo Monrif ha chiuso il 2020 con ricavi pari a 144,3 milioni (-17,4% a/a), scontando le dinamiche inerenti l’emergenza sanitaria.
In particolare, i ricavi editoriali sono scesi a 84,3 milioni (-6,3%), i ricavi di prodotti collaterali sono calati a 1,5 milioni (-25%), mentre quelli pubblicitari totali sono diminuiti a 43,1 milioni (-14,5%). I ricavi per servizi alberghieri si sono ridotti a 4,1 milioni (-79%) e i ricavi della stampa conto terzi sono risultati pari a 3,7 milioni (in linea con il periodo di confronto).
L’Ebitda è diminuito a 7,7 milioni (-36,9%), nonostante il calo dei costi operativi.
L’Ebit è risultato negativo per 5,8 milioni, (-2,2 milioni nel 2019), nonostante il calo degli ammortamenti fissatosi a 9,9 milioni (10,3 milioni nel 2019) sia degli accantonamenti a 3,6 milioni (da 4,1 milioni).
L’esercizio si è chiuso con una perdita netta di 8,5 milioni, rispetto al rosso di 4,3 milioni nel 2019.
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2020 l’indebitamento finanziario netto ammonta a 94,9 milioni (91,6 milioni a fine anno 2019). L’indebitamento finanziario netto , prima della applicazione del nuovo principio contabile IFRS16, è pari a 51,6 milioni (47,3 milioni al 31 dicembre 2019).
Il gruppo continua ad operare interventi di riduzione dei costi, al fine di fronteggiare il calo dei ricavi generato dall’emergenza sanitaria e le situazioni di tensione finanziaria a tutela della redditività aziendale.
Il gruppo Monrif ha predisposto il nuovo piano 2021-2025 che si fonda su due elementi fondamentali: il risparmio strutturale del costo del lavoro, attraverso l’accesso alle prestazioni di vecchiaia anticipata per giornalisti e lavoratori poligrafici, e lo sviluppo del digitale.
Considerando le azioni già messe in atto e di quelle previste, il gruppo reputa raggiungibili gli obiettivi previsti per il 2021 nel nuovo piano, in assenza di nuove misure e regole per contenere il diffondersi della pandemia, che potrebbero pregiudicare ancora una volta il raggiungimento degli obiettivi economico finanziari prefissati.