Casta Diva Group (Aim) – Il cda proporrà all’assemblea introduzione delle azioni a voto plurimo

Il cda di Casta Diva Group ha deliberato di convocare l’assemblea straordinaria i prossimi 19-20 maggio al fine di proporre agli azionisti al fine di consentire alla società di avvalersi della facoltà di emettere azioni a voto plurimo.

La modifica statutaria ha l’obiettivo strategico di incentivare l’investimento a medio-lungo termine dei soci stabili, anche nell’eventualità di una crescita per linee esterne tramite l’emissione di nuove azioni, e di eventuali operazioni di finanziamento della società, volte a sostenerne le strategie di crescita.

L’introduzione delle azioni a voto plurimo ridurrebbe drasticamente i potenziali effetti
diluitivi di tali possibili operazioni sull’azionariato attuale e garantirebbe di conservare
per tutto il tempo necessario la capacità di realizzare la crescita organica e per linee
esterne prevista che, secondo il piano pubblicato il 2 dicembre 2020 porterà nel
triennio Casta Diva Group alla leadership di mercato in Italia e al consolidamento
delle posizioni all’estero.

La modifica statutaria prevede che le azioni a voto plurimo emesse  attribuiscano gli stessi diritti delle azioni ordinarie, fatta eccezione per il diritto di voto, che spetta alle azioni a voto plurimo in misura di tre voti per ogni azione.

La conversione di azioni ordinarie in azioni a voto plurimo potrà avvenire entro il termine del 20 maggio 2026, su richiesta dell’azionista, per tutte o parte delle sue azioni
ordinarie, in un’unica o in più tranches, limitatamente alle azioni ordinarie che:

  • siano state possedute ininterrottamente dal medesimo soggetto giuridico per l’intero periodo decorrente dal 10 maggio 2021 sino alla data in cui la richiesta di conversione perviene alla società;
  • siano state iscritte in un elenco degli aventi diritto alla conversione in azioni a voto
    plurimo, tenuto dalla società, entro il quindicesimo giorno dall’iscrizione nel registro delle imprese della deliberazione dell’assemblea straordinaria da tenersi in data 19 maggio 2021.

Agli azionisti che non avranno concorso alla delibera assembleare di approvazione di tale modifica dello statuto compete il diritto di recesso a un valore di liquidazione pari a 0,465 euro. L’esborso massimo del recesso a carico della società non deve superare il valore di liquidazione pari a 100 mila euro.

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