Nel 1Q 2021 Enel Américas ha registrato ricavi consolidati sostanzialmente stabili a 3,3 miliardi USD (+0,3% vs 3,2 miliardi nel 1Q 2020). Un andamento spiegato dai maggiori ricavi in Brasile, parzialmente compensati da minori ricavi in Argentina, Colombia e Perù.
L’EBITDA è sceso del 12,7% a 741 milioni. Ciò è spiegato principalmente dai risultati inferiori in Argentina e Brasile, insieme all’impatto negativo della svalutazione delle valute nei quattro paesi dove il gruppo opera e in particolare il Brasile. Isolando l’effetto cambio, l’EBITDA sarebbe diminuito del 3,3%.
L’EBIT è diminuito del 13,8% a 470 milioni.
L’utile netto attribuibile alla Capogruppo ha raggiunto i 183 milioni, l’11,8% in meno rispetto allo stesso periodo del 2020. Non considerando l’effetto negativo del cambio, il risultato netto sarebbe diminuito dell’1,8%.
L’indebitamento finanziario netto ha raggiunto i 4,5 miliardi, il 2,0% in più rispetto alla fine del 2020, principalmente spiegato dall’aumento dell’indebitamento finanziario netto nelle filiali brasiliane, parzialmente compensato dalla diminuzione dell’indebitamento finanziario netto principalmente in Emgesa e Codensa.
Il CAPEX di periodo ha raggiunto i 291 milioni, il 2,7% in meno rispetto all’anno precedente a causa della svalutazione della valuta. Isolando questo effetto, la voce è aumentata di 44 milioni, pari al 14,8%, principalmente grazie ai maggiori investimenti in Edesur, Enel Goiás ed Enel Sao Paulo.
