Mercati – Proseguono in ordine sparso, Milano oscilla sulla parità

Mattinata incerta per le borse europee mentre i futures di Wall Street viaggiano lievemente in negativo, dopo la chiusura contrastata di ieri con le big tech che hanno appesantito il Nasdaq.

Il Ftse Mib di Milano viaggia sostanzialmente invariato (-0,1%) in area 24.400 punti. Sopra la parità il Cac 40 di Parigi (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (+0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%) mentre arretra il Dax di Francoforte (-0,6%).

Da una parte gli operatori guardano alla ripresa economica sostenuta dalle campagne vaccinali, con il settore dei viaggi ben intonato in scia all’intenzione dell’Europa di riaprire i confini per gli immunizzati.

Focus anche sui segnali provenienti dalle trimestrali, ma sullo sfondo restano i timori legati alla nuova ondata della pandemia che sta investendo soprattutto il sudest asiatico.

Ieri il Presidente della Fed, Jerome Powell, ha ribadito come il rimbalzo dell’economia resti disomogeneo a livello territoriale e di reddito, mentre dalla banca centrale vengono escluse eventuali modifiche della politica monetaria, anche se alcuni operatori guardano con preoccupazione all’accelerazione dell’inflazione.

Sul Forex il biglietto verde recupera terreno nei confronti delle altre valute, in una giornata priva di dati macroeconomici significativi. Il cambio euro/dollaro arretra a 1,201 e il dollaro/yen risale a 109,4.

Tra le materie prime invertono la rotta le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,3%) a 68,5 dollari e il Wti (+1,3%) a 65,3 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 108 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,88%

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Campari (+2,7 %) dopo i conti del primo trimestre e i petroliferi Tenaris (+2,5%), Saipem (+2,1%) ed Eni (+1,5%). In calo invece Nexi (-1,9%), Cnh (-1,4%).