Il Cda di Risanamento ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2021, chiuso con un Valore della Produzione a 0,334 milioni (1,7 milioni 1Q20) e una perdita consolidata di 6,1 milioni (5,9 milioni 1Q20).
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre marzo 2021 la PFN risultava negativa per circa 480,8 milioni (472,8 milioni al 31 dicembre 2020).
Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, l’attività di Risanamento sarà rivolta alla valorizzazione delle proprietà di immobili “trading” presenti in portafoglio e si focalizzerà principalmente nello sviluppo della iniziativa immobiliare di Milano Santa Giulia. Con riferimento a tale iniziativa, nel primo trimestre sono proseguite le attività propedeutiche all’ottenimento della variante al PIL: sono stati effettuati una serie di incontri con gli Enti interessati in merito anche alle infrastrutture che hanno comportato una modifica progettuale riguardante alcune opere in fascia di rispetto autostradale previste nel progetto. Questa modifica ha determinato un rallentamento dell’iter autorizzativo e quindi della definizione dell’Atto Integrativo dell’Accordo di Programma la cui sottoscrizione – originariamente prevista entro marzo 2021 è stata posticipata nel corrente mese di maggio.