Fineco nello scorso mese di aprile ha realizzato una raccolta netta positiva di 949,2 milioni (-1% a/a). La componente gestita ha registrato sottoscrizioni nette per 904 milioni (+36,2% rispetto ad aprile 2020) e quella amministrata per 667,5 milioni (-19,1% rispetto al mese di confronto), mentre quella diretta ha riportato riscatti netti per 622,3 milioni (-529,7 milioni ad aprile 2020). Il totale da inizio 2021 sale a 4.256,9 milioni (+38,5% a/a).
La raccolta netta totale di Fineco, ad aprile, è stata positiva per 949,2 milioni (-1% a/a). Il tutto senza fare ricorso a politiche commerciali di breve periodo e confermando la nuova dimensione del percorso di crescita intrapreso.
L’asset mix vede un forte contributo della componente gestita, risultata positiva per 904 milioni (+36,2% su base annua). La raccolta amministrata ha riportato sottoscrizioni nette per 667,5 milioni (-19,1% rispetto al mese di confronto), mentre quella diretta ha registrato deflussi netti per 622,3 milioni (-529,7 milioni d aprile 2020).
Il flusso di aprile ha spinto il totale da inizio 2021 a 4.256,9 milioni (+38,5% a/a). Nei primi tre quattro del 2021 la raccolta gestita ha riportato flussi netti positivi per 2.774,4 milioni (65% del totale; +430,3 milioni nel periodo di confronto), mentre la raccolta amministrata e quella diretta hanno registrato sottoscrizioni nette rispettivamente per 1.432,1 milioni (-22,1% a/a) e per 50,4 milioni (-93,7% su base annua).
La raccolta netta dei prodotti “Guided Products & Services” nel mese in esame è stata positiva per 888 milioni (+476 milioni ad aprile 2020). L’incidenza di questi ultimi sul totale degli asset under management è salita al 74% (72% un anno fa).
Le performance del periodo sono attribuibili anche all’acquisizione di nuova clientela. Nel mese di aprile sono stati acquisiti 10.084 nuovi clienti (+39% a/a), confermando un trend di decisa accelerazione e un contestuale aumento dei total financial asset relativi ai nuovi conti aperti dopo l’introduzione dello smart repricing nel 2020. Il numero dei clienti totali al 30 aprile 2021 è salito a 1.395.761.
A fine aprile il patrimonio totale si fissa a 98,6 miliardi (+7,5% rispetto a fine 2020 e +25% rispetto a fine aprile 2020). In particolare, le masse nel private banking sono salite a 42,8 miliardi (+39% rispetto a 30,9 miliardi ad aprile 2020).
La rete dei consulenti finanziari, ad aprile, ha apportato 986 milioni di raccolta netta (774,1 milioni ad aprile 2020). Il totale da inizio 2021 sale a 3.984,4 milioni (2.693,4 milioni nel periodo di confronto).
Si segnala che Fineco Asset Management al 30 aprile 2021 gestiva masse per 18,6 miliardi, di cui 12,1 miliardi (+48% a/a) riferiti al segmento retail e 6,5 miliardi (+30% a/a) a quello istituzionale. Ad aprile la componente retail ha registrato una raccolta netta positiva di 513 milioni, registrando il nuovo massimo storico mensile. L’interesse della clientela si è concentrato sia sul nuovo prodotto della famiglia Fam Target che permette di investire gradualmente sul mercato cinese, sia sulle soluzioni offerte in delega di gestione.
I ricavi del brokerage sono stimati a circa 17 milioni (-22% a/a), principalmente a causa della ridotta volatilità e della diminuzione dei volumi sul mercato. Nel confronto con periodi di volatilità paragonabili i ricavi sono invece superiori di circa il 50%, grazie all’ampliamento della base di clienti attivi e alla continua innovazione dell’offerta. Da inizio anno i ricavi del brokerage sono stimati in circa 82 milioni (-4% a/a).
Alessandro Foti, Ad e Dg di Fineco, ha commentato: “I dati di raccolta si confermano solidi in aprile, mantenendosi in linea con quelli già ottimi dello scorso anno per quanto riguarda i valori assoluti e migliorandone ulteriormente la qualità.
Il contributo estremamente rilevante di Fineco Asset Management, che ha registrato un nuovo record di raccolta mensile, ne evidenzia la capacità di innovare costantemente l’offerta.
Positivi infine i dati del brokerage, nonostante il contesto di volatilità molto bassa: l’ampliamento della base di clientela che utilizza il servizio con finalità di investimento
ha consentito di mantenere i ricavi a un livello più alto rispetto a fasi di mercato simili del passato”.