Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata incerta per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib oscilla sulla parità, il Dax cede lo 0,3% e il Ftse 100 avanza dello 0,2%. A Wall Street, il Nasdaq perde lo 0,6% e lo S&P 500 lo 0,2%, mentre il Dow Jones guadagna lo 0,2%.
In lieve ribasso le quotazioni del greggio, nonostante il forte calo delle scorte Usa evidenziato dai dati diffusi ieri e mentre gli operatori valutano il recupero disomogeneo della domanda in diverse parti del mondo.
Secondo il report Eia, la scorsa settimana le riserve di petrolio negli Usa hanno registrato un calo maggiore delle attese su un miglioramento dell’output di raffinazione e delle esportazioni, scendendo di 8 milioni di barili a 485,1 milioni.
Intanto, però, mentre alcuni paesi mostrano segnali di una crescita dei consumi, altri sono ancora alle prese con una nuova ondata della pandemia. Tra questi spicca in particolare l’India, terzo importatore di greggio al mondo, che ha registrato un nuovo record di contagi giornalieri.
Morgan Stanley ha migliorato la propria view sul settore europeo delle utilities ad ‘attractive’, vedendo opportunità di acquisto dopo la sottoperformance da inizio anno, in combinazione con problemi come la rotazione settoriale del mercato, il rialzo dei rendimenti e i timori sulla competizione nelle rinnovabili.
L’outlook per le energie alternative continua però a supportare un percorso di crescita trentennale per molte utilities, con diversi catalyst che dovrebbero riaccendere l’interesse per il settore.
In particolare, la banca americana ha alzato la raccomandazione su Iberdrola da ‘equal-weight’ a ‘overweight’ fissando il target price a 14 euro, pari a un potenziale upside del 23% dall’ultimo prezzo.