Mercati – Finale positivo per gli eurolistini, Milano (+0,1%) resiste con Unicredit (+5%)

Chiusura lievemente positiva per le principali borse europee, al termine di una giornata all’insegna della cautela.

A Piazza Affari il Ftse Mib termina poco mosso (+0,1%) a 24.495 punti. Rialzi contenuti per il Ftse 100 di Londra (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,2%), flat l’Ibex 35 di Madrid.

A Wall Street, andamento contrastato per Dow Jones (+0,5%), S&P500 (+0,3%) e Nasdaq (-0,1%) dopo i dati migliori delle attese sull’occupazione e in attesa dei non farm payroll di domani. In calo le società che producono vaccini, in scia alle ipotesi di sospensione dei brevetti.

Restano in primo piano le preoccupazioni legate a possibili pressioni inflazionistiche, alimentate dal progressivo rimbalzo dell’economia, in particolare quella statunitense, e dal rally delle commodities. Il timore è che la Fed possa valutare un allentamento del proprio sostegno straordinario, malgrado le continue rassicurazioni di Jerome Powell in senso contrario.

Intanto il presidente della Fed di Boston, Eric Rosengren, ha suggerito che il mercato dei mutui non ha più bisogno dell’attuale supporto, rafforzando le ipotesi che l’istituto di Washington possa annunciare già nel quarto trimestre di quest’anno una diminuzione degli acquisti mensili di asset.

Sempre in tema di banche centrali, la Bce nel suo bollettino economico ha affermato che i progressi delle campagne vaccinali in Europa “dovrebbero porre le basi per un recupero dell’attività economica nell’arco del 2021, sebbene per una completa ripresa sarà necessario attendere ancora qualche tempo”. La Bank of England ha confermato l’attuale politica monetaria e ha alzato le previsioni di crescita per il 2021 dal 5% al 7,25%.

Per quanto riguarda l’agenda macroeconomica, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Usa sono risultate inferiori alle aspettative (498 mila vs 538 mila), registrando il dato migliore da inizio pandemia, ma l’attenzione è già focalizzata verso il job report di aprile in calendario domani.

Sul Forex l’euro/dollaro si rafforza in area 1,206 e il cambio tra biglietto verde e yen resta poco mosso a 109,1.

Modesti ribassi per le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,5%) a 68,6 dollari e il Wti (-0,6%) a 65,2 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 114 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,91%.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib svetta Unicredit (+5,0%) in scia alla trimestrale seguita da Cnh (+4,4%) e Bper (+1,95%). In calo invece Recordati (-3%) dopo i conti del primo trimestre e Telecom Italia (-5,5%), che vede allontanarsi il progetto della rete unica.