P101 Sgr e Azimut, dopo avere lanciato lo scorso gennaio 2020 Italia 500, il primo fondo di venture capital aperto al retail, hanno raggiunto un accordo per strutturare un’operazione volta a dare vita ad un polo di riferimento europeo per il capitale e gli imprenditori dell’innovazione.
Il tutto tramite una piattaforma in grado di fornire gli strumenti finanziari necessari ai diversi stadi di crescita delle imprese per poter competere sul mercato internazionale.
L’accordo, che prevede l’ingresso di Azimut con una partecipazione del 30% nel capitale di P101 Sgr, attraverso un aumento di capitale, si basa sul mantenimento della totale indipendenza operativa da parte di P101 Sgr e del suo team di investimento.
La partnership tra Azimut e P101 Sgr si concentrerà, da un lato, nella messa a punto di un polo di respiro e dimensione ultra nazionale in grado di attrarre le migliori imprese innovative in Italia, e fuori Italia, e di offrire loro una gamma completa di fondi e strumenti in grado di accompagnare e supportare queste realtà, nelle diverse fasi e momenti di sviluppo.
Dall’altro, Azimut e P101 Sgr collaboreranno nell’organizzazione, e la distribuzione, di una offerta che vada incontro al crescente interesse degli investitori retail ed istituzionali per questa asset class.
Pietro Giuliani, presidente di Azimut, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti di aver ulteriormente rafforzato la partnership con P101, che da una collaborazione iniziale di prodotto si svilupperà verso logiche industriali per avvicinare sempre di più il risparmio privato e gli investitori istituzionali al mondo degli investimenti alternativi e dell’economia reale.
Vogliamo costruire insieme soluzioni d’investimento che mirano ad investire in tecnologie innovative affiancando realtà imprenditoriali dinamiche e con alto potenziale di crescita.
Dopo aver raggiunto il target di 2 miliardi di masse a fine 2020 in prodotti di economia reale, siamo concentrati per portare, grazie alle competenze gestionali al momento presenti in Italia e negli Stati Uniti, l’asset allocation ad avere almeno 15% di masse in fondi alternativi, permettendo così di generare performance positive per i nostri clienti nel medio/lungo periodo”.