Banco Bpm – Castagna: “Lo slittamento delle Dta concede più tempo per valutare aggregazioni”

“Siamo contenti, naturalmente, perché questo ci dà un po’ più di spazio per continuare” la ricerca per ‘”trovare una buona fusione per la nostra banca”.

Lo ha affermato Giuseppe Castagna, Ceo di Banco Bpm, nel corso della conference call sui risultati in merito a quanto previsto nella bozza del decreto Sostegni bis, allo studio del governo Draghi, che prevedono il rafforzamento delle norme sugli incentivi per le fusioni tra banche.

Nello specifico, sarebbe prevista la trasformazione delle Dta in crediti d’imposta per ulteriori sei mesi, includendo tra le aggregazioni agevolabili, quindi, anche quelle deliberate fino al 30 giugno 2022, mentre ad oggi, in base alla Legge di Bilancio 2021, la scadenza è fissata al 31 dicembre 2021).

“Nel frattempo”, ha aggiunto Castagna, “dobbiamo ancora capire esattamente cosa significhi l’aumento dal 2% al 3%” e quando ci sarà il testo definitivo “capiremo meglio come potrà impattare su di noi”.

Intorno alle 09:40 il titolo guadagna lo 0,1% a 2,47 euro dopo una fiammata iniziale, mentre l’indice di settore sale dello 0,5 per cento.